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Questa foca con una lattina incastrata in bocca è il simbolo della nostra inciviltà

Nei giorni scorsi nei pressi di un cantiere navale irlandese è stata avvistata una foca con una lattina di bevanda energetica incastrata in bocca. Lo scatto di Andrew Wolsey pubblicato su Facebook è divenuto rapidamente virale, è l’ennesima testimonianza dei danni arrecati dall’uomo alla natura. Fortunatamente il pinnipede è stato nuovamente avvistato in Scozia, dove la polizia è riuscito a liberarlo dalla lattina.
A cura di Andrea Centini
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La foca con la lattina di bevanda energetica incastrata nella bocca. Credit: Andrew Wolsey / Facebook
La foca con la lattina di bevanda energetica incastrata nella bocca. Credit: Andrew Wolsey / Facebook

Una foca che rischiava di morire a causa di una lattina incastrata nella bocca è stata salvata dalla polizia scozzese. Il pinnipede in difficoltà, come raccontato su Facebook da Andrew Wolsey, era stato avvistato per la prima volta il 6 ottobre nei pressi di un cantiere navale di Belfast, in Irlanda, facendo partire immediatamente le operazioni di soccorso guidate dalla polizia portuale di Belfast Lough. La foca però si è spaventata all'arrivo degli uomini ed è tornata in acqua, facendo perdere le proprie tracce. Tutti hanno temuto il peggio, dato che la lattina – di una nota marca di bevande energetiche – era bloccata nella mandibola inferiore; avrebbe potuto uccidere il mammifero soffocandolo, annegandolo o di fame e sete, impedendogli di fatto di nutrirsi. Fortunatamente la foca è stata nuovamente avvistata alcuni giorni dopo in Scozia, dove stavolta il soccorso ha avuto successo.

Come raccontato dalla BBC, la foca è stata vista riposare su un tombino lungo le sponde del fiume Clyde, uno dei più importanti fiumi scozzesi – attraversa Glasgow – che si snoda per ben 170 chilometri. Qui l'intervento degli uomini del Ministero della Difesa britannico (MOD) ha avuto successo, liberando il pinnipede dalla lattina. “Gli ufficiali della Clyde Marine Unit della polizia del MOD hanno liberato questo animale in difficoltà e hanno esortato le persone a prestare particolare attenzione allo smaltimento dei propri rifiuti vicino a qualsiasi corso d'acqua”, ha dichiarato un portavoce del MOD alla BBC. Il signor Wolsey, autore della foto diventata virale sul web e che per primo aveva avvistato la foca in Irlanda mentre era a lavoro, ha usato termini molto meno “diplomatici” nei confronti di chi abbandona i rifiuti nell'ambiente, responsabili della morte e del ferimento di un numero enorme di animali. Il problema si è acuito particolarmente durante la pandemia di COVID-19, a causa di chi getta mascherine, guanti e altri dispositivi di protezione individuale senza curarsi delle drammatiche conseguenze per la fauna selvatica.

Recentemente è balzata agli onori della cronaca la foto di un pesce con un mozzicone di sigaretta in bocca; lo scatto emblematico di Steven Kovacs ha conquistato l'Ocean Photography Award, uno dei più prestigiosi premi di fotografia naturalistica al mondo. In precedenza avevano fatto scalpore le immagini di cavallucci marini aggrappati a un cotton fioc e a una mascherina, anch'essi simbolo della nostra inciviltà. Ogni anno finiscono nei mari e negli oceani di tutto il mondo ben 8 milioni di tonnellate di plastica, che provocano morte e sofferenza a una moltitudine di animali: cetacei, tartarughe marine e uccelli marini sono i più colpiti in assoluto. Ma i detriti che si frammentano in microplastiche finiscono nella catena alimentare e arrivano sin sulle nostre tavole, con potenziale conseguenze sulla salute ancora non pienamente comprese. Gettare i rifiuti in maniera corretta è importante per proteggere gli ecosistemi, gli animali e anche noi stessi.

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