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Samantha Cristoforetti lascia l’Aeronautica Militare: l’ipotesi sul suo abbandono

Secondo l’ipotesi formulata dal quotidiano la Repubblica l’astronauta Samantha Cristoforetti avrebbe lasciato l’Aeronautica Militare poiché “tradita” dai vertici militari, che in seno all’ultimo meeting per le politiche spaziali europee – tenutosi a Siviglia – avrebbero fatto pressioni per candidare un altro astronauta al suo posto. L’ESA non avrebbe comunque tenuto conto di ciò, selezionando ancora una volta AstroSamantha per la Stazione Spaziale Internazionale.
A cura di Andrea Centini
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L'astronauta Samantha Cristoforetti lascerà l'Aeronautica Militare, un colpo durissimo per la forza dei cieli e per il nostro Paese. AstroSamantha, capitano con 19 anni di esperienza, del resto non è soltanto un'abilissima aviatrice, ma anche una testimonial d'eccellenza per le istituzioni italiane. Nata a Milano quarantadue anni fa, è stata la prima donna italiana a volare “fra le stelle”, trascorrendo durante la missione ISS Expedition 42/43 Futura ben 199 giorni consecutivi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, tra novembre 2014 e giugno 2015. All'epoca batté diversi record, compreso quello di donna rimasta nello spazio per più giorni consecutivi; oggi questo record è detenuto dall'americana della NASA Christina Koch, che ha “strappato” il primato alla connazionale Peggy Whitson poco prima di Capodanno (con quasi 300 giorni di permanenza).

Samantha Cristoforetti. Credit: NASA
Samantha Cristoforetti. Credit: NASA

Nonostante l'abbandono della vita militare, la Cristoforetti resta comunque una delle migliori astronaute nelle fila dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Soltanto poche settimane addietro il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro aveva annunciato che AstroSamantha sarebbe tornata presto a bordo della ISS. Verosimilmente ciò avverrà tra il 2021 e il 2022, e per raggiungere questo prestigioso traguardo si sta già addestrando in Germania. Ma perché ha deciso di lasciare la sua amata aeronautica? Al momento mancano dichiarazioni da parte della stessa Cristoforetti, così come dai vertici dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dai militari dell'aeronautica. Un'ipotesi, che potrebbe aiutare almeno a inquadrare lo scenario in cui è maturata la decisione, è stata fatta da la Repubblica. In parole semplici, secondo il quotidiano, la Cristoforetti sarebbe stata “tradita” dai vertici militari, che avrebbero voluto sulla ISS un altro astronauta, il collega Walter Villadei, la cui candidatura sarebbe stata fortemente sostenuta al posto della “donna dei record”. Ma facciamo un passo indietro.

Lo strappo sarebbe maturato a Siviglia lo scorso novembre, in seno al meeting ministeriale sulle politiche spaziali europee per i prossimi cinque anni, proprio quello dal quale Fraccaro ha annunciato il ritorno di AstroSamantha nello spazio. L'Italia, secondo la ricostruzione de la Repubblica, forte di un cospicuo finanziamento avrebbe richiesto all'Agenzia Spaziale Europea la presenza di un altro astronauta del Bel Paese sulla ISS, il successore di Luca Parmitano, il primo comandante italiano del laboratorio orbitante attualmente impegnato nella missione Beyond. Tra i due candidati proposti durante la riunione spagnola, la Cristoforetti e Villadei, in base a quanto riportato da la Repubblica i militari avrebbero spinto apertamente per favorire il secondo.

Ma per quale ragione sarebbero state fatte pressioni per Villadei, tenente colonnello dell'Aeronautica Militare? Tutto ruoterebbe attorno alla nascita dell'Ufficio Generale per lo Spazio istituito nel 2017 dallo Stato Maggiore. In parole semplici, si tratta di un progetto volto a diventare il punto di riferimento dell'Aeronautica Militare per selezionare gli astronauti italiani del futuro. Il Ministero della Difesa, stando alla ricostruzione de la Repubblica, ha continuato a investire ingenti somme di denaro per formare Villadei, che proprio di recente ha concluso un corso ad hoc in Russia. Villadei ricopre un ruolo nel neonato Ufficio Generale per lo Spazio, e la "preferenza" in suo favore sarebbe nata proprio in questo contesto, tenendo anche presente che gode di grande stima tra i vertici dell'Aeronautica Militare.

Secondo quanto riferito dal quotidiano, all'epoca del suo primo mandato il premier Giuseppe Conte avrebbe provato a organizzare una missione spaziale con la Russia completamente finanziata dall'Italia, ma saltò a causa dei costi altissimi. In quel caso il "protagonista" sarebbe stato proprio Villadei. In tutto ciò, l'ESA non avrebbe badato alle pressioni dei militari italiani – Villadei, del resto, non ha ancora superato il concorso dell'Agenzia Spaziale Europea – decidendo di scegliere ancora una volta Samantha Cristoforetti come prossimo astronauta italiano per la Stazione Spaziale Internazionale. Alla luce di questa ricostruzione fornita da la Repubblica la decisione di AstroSamantha parrebbe sicuramente comprensibile, anche se per conoscere la verità sarà necessario attendere le dichiarazioni dei diretti interessati. E senza nulla togliere a Walter Villadei, anch'egli fra le eccellenze in campo astronautico del Bel Paese.

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