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Luca Parmitano è il comandante della ISS, consegnate le “chiavi”: giornata storica per l’Italia

Per la prima volta nella storia la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha un comandante italiano, l’astronauta siciliano di Paternò Luca Parmitano. Il passaggio di consegne col collega russo Aleksey Ovchinin è avvenuto con una breve cerimonia, con la consegna delle “chiavi” simboliche del laboratorio orbitante.
A cura di Andrea Centini
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Luca Parmitano è ufficialmente diventato comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Alle 15:20 ora italiana si è tenuta la cerimonia del passaggio di consegne con il cosmonauta russo Aleksey Ovchinin, che ha comandato il laboratorio orbitante negli ultimi mesi. Si tratta di un grandissimo riconoscimento sia per l'astronauta siciliano di Paternò – alla sua seconda missione nello spazio dopo "Volare" – che per il nostro Paese. È infatti la prima volta che un italiano prende il comando della Stazione Spaziale Internazionale. Prima di lui, da quando la ISS è popolata da un equipaggio, lo avevano fatto soltanto i due europei Frank De Winne e Alexander Gerst.

Credit: NASA/ESA/ASITV
Credit: NASA/ESA/ASITV

Dopo il discorso di ringraziamento al suo equipaggio, in seno alla cerimonia del passaggio di consegne Aleksey Ovchinin ha consegnato una simbolica chiave in ottone (chiusa in una custodia gialla) nelle mani di Parmitano, apparso determinato ma anche visibilmente emozionato. Dopo lo scambio, l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha tenuto un breve discorso citando le tre parole che caratterizzeranno il proprio ruolo da comandante: gratitudine, umiltà e fiducia. La prima e la terza sono state accompagnate da ringraziamenti anche all'Italia e all'Europa, che lo hanno formato e gli hanno permesso di raggiungere questo importantissimo traguardo. L'umiltà è ciò che ha osservato nei colleghi durante la sua permanenza nello spazio, nonostante si tratti di persone estremamente brillanti e talentuose. Al termine della cerimonia, conclusasi con il tradizionale rintocco di una campanella, ha stretto la mano a Ovchinin e a tutti gli altri astronauti: Christina Koch, Andrew Morgan, Nick Hague e Jessica Meir della NASA, i cosmonauti russi della ROSCOMOS Alexander Skvortsov e Oleg Skripochka e il primo astronauta degli Emirati Arabi Hazza Al Mansouri.

Oltre a essere diventato comandante della ISS, Parmitano prenderà anche il comando di una EVA (Extra Vehicular Activity), una cosiddetta passeggiata spaziale. Tra ottobre e novembre ce ne saranno dieci, e l'astronauta prenderà parte a diverse di esse nella seconda tranche. "È la prima volta che un astronauta non americano rivestirà il ruolo di leader di un'attività extra-veicolare", ha dichiarato il capo del Gruppo esplorazione dell'Agenzia Spaziale Europea Bernardo Patti, congratulandosi con Parmitano non solo per la sua professionalità, ma anche per la profonda umanità. Tra i primi a congratularsi con Luca Parmitano, in diretta streaming dalla ASITV come Patti, è stato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia, che ha ricordato anche il successo della prima missione a bordo della ISS di Parmitano (Volare).

Con il passaggio del comando a Parmitano, sulla Stazione Spaziale Internazionale hanno avuto ufficialmente inizio la Expedition 61 e la seconda parte degli esperimenti in seno alla missione Beyond. L'astronauta dell'ESA e dell'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) resterà al comando della ISS fino al febbraio del prossimo anno, quando rientrerà sulla Terra assieme ad Alexander Skvortsov e Christina Koch. Aleksey Ovchinin, che ha appena consegnato le “chiavi” del laboratorio orbitante all'astronauta di Paternò, rientrerà invece domani (il 3 ottobre) a bordo della navetta Soyuz con Nick Hague e Hazza Al Mansouri, quest'ultimo rimasto a bordo della ISS per una settimana.

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