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Eclissi del secolo, stelle cadenti e congiunzioni astrali: il cielo di luglio dà spettacolo

Luglio è notoriamente uno dei mesi migliori dell’anno per gli appassionati di astronomia, grazie alla perfetta osservabilità di alcuni pianeti e all’arrivo di affascinanti sciami meteorici. Nel 2018, tuttavia, lo spettacolo davvero imperdibile sarà quello dell’eclissi totale di Luna del secolo, che durerà ben 103 minuti.
A cura di Andrea Centini
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Il fenomeno astronomico più atteso di luglio 2018 è indubbiamente l'eclissi di Luna del secolo di venerdì 27, che sarà anche impreziosita da una congiunzione astrale con Marte. Tuttavia sarà possibile ammirare diversi altri spettacoli, agevolati dalle temperature estive che permettono di restare sotto al cielo stellato più a lungo. Congiunzioni, ‘danza' dei pianeti, stelle cadenti e avvicendamento delle costellazioni sono gli eventi più amati dagli appassionati; ecco quelli imperdibili fino alla fine del mese.

Congiunzioni astrali

Il 13 luglio la Luna ha raggiunto la fase di Luna nuova, iniziando la sua cavalcata sulla volta celeste che culminerà con la Luna piena e l'eclissi totale del 27. Durante questo ‘tragitto' ha incrociato e incrocerà diversi pianeti, dando vita a spettacolari congiunzioni astrali. Tra il 15 e il 16 il nostro satellite ha già ‘baciato' Venere, il pianeta dell'amore, ma lo attendono altri due appuntamenti romantici. La sera di venerdì 20 luglio, quando si troverà un poco oltre la fase di Primo Quarto, la Luna incontrerà il gigante gassoso Giove nei pressi della costellazione della Bilancia, mentre martedì 24 sarà la volta del ‘Signore degli Anelli' Saturno, che incontrerà nella costellazione del Sagittario. La congiunzione astrale più attesa resta tuttavia quella del 27, quando la Luna incontrerà Marte in opposizione, nel giorno migliore dell'anno per osservare il Pianeta rosso e nel cuore dell'eclissi totale del secolo. Semplicemente imperdibile.

La danza dei pianeti

Luglio è uno dei mesi migliori dell'anno per ammirare i pianeti, dato che tutti quanti sono ben visibili in orari comodi e alcuni sono anche nel momento più adatto per essere osservati. Partiamo da Mercurio, il ‘proiettile' del Sistema solare, che fino al 20 luglio sarà apprezzabile al tramonto, molto basso sull'orizzonte. Venere continua a essere ben visibile, dato che tramonta circa un paio di ore dopo il Sole, tuttavia il tempo a disposizione per osservarlo si sta accorciando rapidamente. A Sud Ovest durante la sera e le prime ore della notte è invece possibile ammirare Giove con i suoi quattro satelliti medicei, ovvero Io, Ganimede, Callisto ed Europa. Anche Saturno è perfettamente visibile per tutta la notte; del resto nel mese di giugno ha raggiunto l'opposizione, dunque siamo ancora in un'ottima finestra di osservabilità. Guardando verso Est dopo la mezzanotte si può inquadrare il gigante ghiacciato Urano; è appena visibile a occhio nudo, ma è opportuno l'uso di un telescopio. Verso Sud-Est si può invece ammirare Nettuno, per il quale il telescopio è indispensabile.

Meteore e costellazioni

In attesa dello sciame meteorico più affascinante dell'anno, quello delle Perseidi di agosto, il cielo di luglio può comunque regalare grandi soddisfazioni agli appassionati di stelle cadenti. Le ‘fiammate' migliori dovrebbero essere quelle delle Aquaridi, che raggiungeranno il picco massimo sabato 28. Anche le Aquilidi – picco massimo 17/18 luglio – non dovrebbero deludere. Le Capricornidi, che raggiungeranno un secondo picco il 1° agosto, sono solitamente lente ed ‘esplosive', dunque potrebbero offrire uno spettacolo insolito; c'è grande attesa anche per le Draconidi o Giacobinidi, uno sciame meteorico normalmente tranquillo ma che nel 2016 ha stupito con meravigliose scie i fortunati osservatori. Tutte queste ‘stelle cadenti' saranno osservabili puntando lo sguardo verso le omonime costallazioni. Segnaliamo infine proprio il cambiamento delle costellazioni, col tramonto sempre più anticipato di quelle primaverili (come Leone e Vergine) e la ‘salita' quelle estive, come Cigno, Lira e Aquila. Imperdibile l'osservazione del Sagittario in ambienti privi di inquinamento luminoso, dato che al centro di essa si trova il cuore della Via Lattea.

[Credit: Free_Fotos]

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