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Perché questi cani si abbaiano attraverso il cancello, ma non si sbranano quando si apre

Sta facendo il giro del web l’esilarante video in cui si vedono quattro cani che si abbaiano dietro un cancello e che smettono e si allontanano quando questo è aperto: ecco perché lo fanno.
A cura di Zeina Ayache
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Ammettiamolo, abbiamo riso tutti quando abbiamo visto il video dei quattro cani che si abbaiano dietro il cancello che si sta aprendo, ma che non si azzuffano una volta che la barriera che li separa non c'è più. In rete circolano altri video come questo, così come sarà capitato a qualcuno di noi di assistere dal vivo a scene simili. Ma come mai questi cani, che sembrano giurarsi le peggio cose attraverso il cancello, poi però non si sbranano quando potrebbero? I cani, proprio come noi, non sono robot, quindi non esiste una unica spiegazione, vediamo insieme però quali potrebbero essere.

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Territorialità

La prima motivazione che salta in mente è la territorialità. Alcuni cani all'interno del territorio domestico “fanno la guardia”, il che significa che, ad esempio con l'abbaio, avvisano l'amico umano della presenza di qualcuno oltre i confini di casa che, allo stesso tempo, cercano di allontanare con la loro voce. In questo caso, la motivazione della territorialità non è proprio adeguata. Questi cani probabilmente si conoscono da tempo, nessuno di loro ha il guinzaglio e non appaiono neanche troppo convinti di ciò che stanno facendo: tanto che ogni tanto abbaiano, ogni tanto si arrendono.

Abitudine e frustrazione

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Questo abbaiare al passaggio di uno sconosciuto con il tempo può trasformarsi in frustrazione per i cani. Immaginatevi un cucciolo che sente passare qualcuno dietro il cancello, si avvicina e annusa cercando di socializzare con lo sconosciuto, ma non ce la fa: non riesce ad attirare la sua attenzione. Il tempo passa e gli sconosciuti continuano a fare avanti e indietro dal cancello, il cucciolo è cresciuto e ha capito che abbaiando riesce a farsi notare: sia dal passante, sia dal proprietario che probabilmente a sua volta gli urla dietro con la speranza vana che smetta di abbaiare (quando in realtà sta ‘abbaiando' con lui dandogli involontario supporto). Ecco che senza volerlo il cane è ‘addestrato' ad abbaiare quando qualcuno si avvicina al cancello. Ma è davvero cosciente di quello che sta facendo? Chi lo sa, molto probabilmente però è solo abituato ‘a fare così'.

Ma perché poi smettono?

A questo punto viene il bello. Facendo riferimento al video in questione, probabilmente questi cani si conoscono da tempo e sono semplicemente abituati a comportarsi così: fanno casino finché il cancello è chiuso e una volta che è aperto, regna la pace. D'altronde per essere riuscito a filmare la scena senza preoccuparsi, il proprietario (o comunque la persona che ha realizzato il video) doveva essere abituato e sapeva già che non si sarebbero azzannati. Altrimenti è stato molto poco saggio.

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[Gif da Giphy]

Aree cani e gang

Ora mettiamo il caso che questi cani non si conoscessero, un esempio potrebbero essere le reti che delimitano le aree cani. Quante volte ci è capitato di vedere cani giurarsi la morte alla rete e non considerarsi neanche una volta entrambi all'interno dell'area cani? In questo caso, il concetto è un po' lo stesso: faccio territorio, ti mando a quel Paese (perché così ho imparato a fare guardando gli altri cani), tu mi mandi a quel Paese di tutta risposta, una volta che ci incontriamo senza guinzaglio, muso a muso, ci osserviamo, ci odoriamo il sedere, facciamo una pipì e ci ignoriamo o relazioniamo.

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C'è abbaio e abbaio

Attenzione però. Non tutti gli abbai vengono per nuocere. Esistono diverse tipologie di abbai accompagnati da svariate posture e scondinzolamenti: insomma, anche noi urliamo per richiamare la zia mezza sorda, ma non per questo la stiamo mandando a quel paese. Così anche i cani a volte abbaiano solo per chiamarsi tipo “Oh Jack, dai entra, dai entra, dai entra, dai entra”. Imparare a riconoscere l'abbaio, osservano la comunicazione corporea, è fondamentale per evitare di entrare in area cani e far sbranare il nostro cane pensando che quello dentro volesse ‘solo' invitarlo a giocare.

Il rischio rissa è dietro l'angolo, anzi, dietro la rete

Ciò che è importante capire è che, se questi cani dei video non si sono sbranati, non vuol dire che con altri cani il finale potrebbe essere lo stesso, anzi. Facciamo sempre molta attenzione a sperimentare dicendo: “Ma sì, tanto una volta che apro il cancello fanno amicizia”.

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L'istinto di sopravvivenza

In alcuni casi, situazioni come quella del video potrebbero spiegarsi con una semplice parola: sopravvivenza. Mettiamo il caso che questi cani non si conoscessero e che fosse il loro primo incontro: perché una volta aperto il cancello dovrebbero evitare la rissa? Per evitare di farsi molto, ma molto, male. Per quanto noi siamo convinti che i cani siano tutti segretamente iscritti a qualche fight club di zona, nella realtà dei fatti si tratta di animali non tanto pacifici, quanto intelligenti. Non è intelligente azzuffarsi, ma è intelligente comprendere dove inizia e finisce il proprio territorio e rispettare quello dell'altro onde evitare buchi o ferite.

Ma perché il cane che mi abbaia al cancello, poi non mi sbrana quando entro a casa del mio amico?

Altro discorso è quello del cane che abbaia dietro il cancello o la porta di casa e che ci fa le feste una volta varcata la soglia (o che comunque smette di abbaiare). Perché ciò avviene? Dando per scontato che ci sia il proprietario a confermarci che possiamo entrare anche se il cane sta abbaiando (diversamente io eviterei di entrare), l'amico a quattro zampe probabilmente sta solo avvisando della nostra presenza e non ci sbrana o perché si affida al giudizio dell'umano (tipo “va beh se lo dice il due zampe, allora questo lo faccio entrare non me lo mangio) o perché l'abbaio era sociale (tipo “Oh, ma guarda te chi è venuto a trovarci, dai entra, dai entra, dai entra). In ogni caso i cani non azzanno e non si azzannano così frequentemente come possiamo pensare, anzi. Il morso è davvero l'ultima delle strategie messe in atto per uscire da una situazione.

Insomma, a volte, proprio come noi, a creare problemi sono i muri che costruiamo, sia nella realtà sia nella nostra mente, e le abitudini che si creano proprio intorno a queste barriere. Comprendere che esiste l'altro e che la sua esistenza è al pari della nostra, dandogli spazio e tempo, ci permette di vivere in serenità, sia che siamo cani, sia che siamo umani. Detto questo, andiamo a rivederci il video perché fa davvero molto ridere.

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Giornalista. Mi sono sempre chiesta chi ci fosse dietro alle notizie veicolate ogni giorno dai giornali, dalla TV e dal Web. Poi mi sono informata e sono diventata una di loro. Credo fortemente nella divulgazione e per questo faccio il possibile per raccontare attraverso le esperienze e le emozioni ciò che accade sul nostro Pianeta.
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