1.209 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’orca Kayla è finalmente libera: morta a soli 30 anni in un parco acquatico SeaWorld

L’orca Kayla è morta al SeaWorld di Orlando a soli 30 anni, a circa un terzo dell’aspettativa di vita in natura. Ha vissuto l’intera esistenza imprigionata all’interno dei parchi acquatici americani, dove ha anche perduta una figlia di 3 anni e ha abortito il feto di un maschio.
A cura di Andrea Centini
1.209 CONDIVISIONI
Credit: Peta
Credit: Peta

L'orca Kayla, una delle ‘attrazioni' del SeaWorld di Orlando, si è spenta a soli 30 anni, a causa di una malattia fulminante che l'ha colta nell'ultimo weekend di gennaio. A darne annuncio è stato lo staff del parco acquatico, comunicando che i veterinari hanno fatto tutto il possibile per salvarle la vita, ma invano. “Mentre oggi è una giornata difficile per tutti noi di SeaWorld, Kayla ha ispirato generazioni di ospiti e dipendenti a prendersi cura e conoscere meglio questa incredibile specie”, si legge nel messaggio d'addio. Le frasi di circostanza sono state tuttavia rispedite al mittente dagli ambientalisti, che da anni, assieme a molti studiosi, puntano il dito contro i parchi acquatici che imprigionano questi meravigliosi mammiferi marini, confinandoli in spazi angusti e privandoli della libertà per il pubblico ludibrio.

Un'esistenza drammatica. Kayla nacque il 26 novembre del 1988 nel SeaWorld di San Antonio, in Texas, da mamma Keanu e papà Orky 2. A differenza di altre orche tenute in cattività, non ha mai assaporato la vita nel proprio habitat naturale. Nel 1991 Kayla fu trasferita al Sea World dell'Ohio (oggi chiuso) e successivamente fu di nuovo spostata in quello di San Antonio. Qui si unì col maschio Keet, e il 9 ottobre 2005 diede alla luce la sua unica figlia, Halyn. Kayla, a causa del regime di cattività, la respinse, per questo lo staff del Sea World separò i due cetacei e trasferirono la piccola nella vasca col padre Keet. Halyn morì solo 3 anni dopo la nascita, il 15 giugno del 2008. Kayla nel 2006 fu spedita al Sea World di Orlando, in Florida, dove nell'aprile del 2007 abortì un feto maschio. Durante la sua lunga permanenza nel nuovo parco si è sempre dimostrata gentile con i propri ‘allenatori' e con gli altri esemplari di orca; era molto intelligente e aveva imparato diverse esibizioni complesse. Sabato 26 gennaio ha manifestato segni di grande sofferenza, per questo le sono stati somministrati antibiotici ed è stata costantemente seguita dallo staff veterinario. È morta il 28 gennaio alle 12:15. Verrà eseguita un'autopsia per determinare le cause della morte, al momento sconosciute.

Vita breve. Le orche (Orcinus orca) sono magnifici e longevi cetacei odontoceti appartenenti alla famiglia dei delfinidi. In natura le femmine di questa specie sopravvivano oltre i 90 anni (basti pensare all'orca Granny, morta a 105 anni all'inizio del 2017), tuttavia quando sono rinchiuse nei parchi acquatici non superano i 50 anni. Kayla è dunque morta giovanissima, più o meno a un terzo dell'aspettativa di vita naturale. È la quarantaduesima orca a morire in una delle vasche del SeaWorld; tra le ultime vi è stata Kasastka, soppressa con l'eutanasia nel parco acquatico di San Diego nell'agosto del 2017. Grazie al film-documentario Blackfish del 2013, che ha puntato i riflettori sulla terribile condizione delle orche in cattività, i parchi SeaWorld sono finiti sotto pressione legale e finanziaria, costringendo la dirigenza a programmare un abbandono progressivo degli spettacoli con questi cetacei. L'ultimo dovrebbe tenersi proprio nel 2019. Non vi parteciperà Kayla, finalmente libera dalla brutale esistenza cui l'insana sete di denaro dell'essere umano l'ha condannata per l'intera vita.

1.209 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views