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L’asteroide Apophis 99942 potrebbe colpire la Terra nel 2068: ha un diametro di 320 metri

L’asteroide di circa 320 metri Apophis 99942 rischia di schiantarsi sul nostro pianeta nel 2068, sprigionando un’energia pari a 2.500 megatoni. Secondo gli autori di un nuovo rapporto, che verrà presentato a Mosca a fine mese, quando il ‘sasso’ spaziale transiterà nei pressi del nostro pianeta il 13 aprile 2029 potrebbe subire una pericolosa deviazione della traiettoria, che lo porterebbe a puntare verso la Terra 30 anni dopo.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Bibbi228
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In futuro l'asteroide Apophis 99942 rischierà di schiantarsi contro la Terra un centinaio di volte, col passaggio più pericoloso previsto per il 2068. Lo ha annunciato un team di astronomi russi del Dipartimento di Meccanica Celeste presso l'Università Statale di San Pietroburgo, che ha pubblicato un nuovo e dettagliato rapporto sulle possibili traiettorie del famigerato ‘sasso spaziale'.

Cos'è Apophis 99942. Scoperto il 19 giugno del 2004 dagli scienziati Roy A. Tucker, David James Tholen e Fabrizio Bernardi (astronomo italiano) grazie al Kitt Peak National Observatory nel deserto di Sonora, in Arizona, Apophis 99942 – chiamato come il dio del male egizio – è un asteroide di circa 320 metri di diametro. È uno degli oggetti celesti che più ha creato apprensione negli scienziati, dato che i primi calcoli prevedevano una possibilità di impatto col nostro pianeta circa del 3 percento (1 su 37) il 13 aprile del 2029. Calcoli successivi hanno tuttavia ridotto di molto questo rischio, e ora sappiamo che passerà in tutta sicurezza a una distanza di appena 37.600 chilometri dalla Terra. È un'inezia dal punto di vista astronomico – la Luna ad esempio è in media a 384mila chilometri -, ma proprio questo passaggio ravvicinato rischia di metterci in pericolo nei prossimi decenni.

Orbita perturbata. Secondo gli scienziati russi, l'attrazione gravitazionale della Terra durante il transito del 13 aprile 2029 potrebbe perturbare a tal punto la traiettoria di Apophis 99942 da renderlo pericoloso nel successivo passaggio del 2068. Il ‘sasso spaziale' potrebbe infatti entrare nel cosiddetto “buco della serratura”, una quota precisa e circoscritta in grado di deviare l'asteroide dalla sua traiettoria ‘sicura' e metterlo nella condizione di puntare il nostro pianeta in un passaggio futuro. Secondo recenti calcoli effettuati da scienziati del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, tuttavia, le probabilità di un impatto nei prossimi cento anni sono piuttosto ridotte, dato che si parla di una su circa centomila.

Le conseguenze dell'impatto. Nel caso in cui Apophis 99942 dovesse schiantarsi contro la Terra non si innescherebbe un fenomeno di estinzione globale, come quello scatenato dall'asteroide Chicxulub, ovvero quello che 66 milioni di anni fa impattò all'altezza del Golfo del Messico, determinando la scomparsa dei dinosauri non aviani e di molti altri gruppi di animali (recentemente è stato calcolato che sollevò un'onda di tsunami alta 1,5 chilometri). L'impatto di Apophis 99942 scatenerebbe un'energia di 2.500 megatoni (1 megatone è pari a 1 milione di tonnellate di tritolo) e provocherebbe danni locali devastanti, generando un cratere stimato in diversi chilometri di diametro. Ricercatori dell'Università Statale Tomsk (Siberia) hanno calcolato che è possibile distruggere l'asteroide grazie a una carica nucleare per evitare rischi di impatto, con una missione che ricorda da vicino quella dei blockbuster hollywoodiani alla stregua di Deep Impact. I dettagli sui rischi di Apophis 99942 verranno presentati in una conferenza del Korolev Readings on Cosmonautics, che si terrà a fine gennaio a Mosca.

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