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La NASA ha annunciato dove andremo a cercare acqua sulla Luna: missione nel 2023

Nel 2023 il rover VIPER della NASA sarà lanciato a bordo di un razzo Falcon Heavy di SpaceX verso il cratere Nobile della Luna, dove grazie a un trapano e a tre spettrometri andrà a caccia di acqua ghiacciata. Si tratta di una missione fondamentale del programma Artemis, che prevede la futura costruzione di basi lunari e la necessità di recuperare acqua direttamente sul posto.
A cura di Andrea Centini
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Il sito di atterraggio del VIPER. Credit: NASA/
Il sito di atterraggio del VIPER. Credit: NASA/

La NASA ha annunciato da tempo che nei prossimi anni riporterà l'uomo sulla Luna, o più nello specifico, la prima donna e la prima persona nera nella storia. Questa missione, a oltre 50 anni dall'Apollo 11, fa parte di un programma più ampio – chiamato Artemis – che ha l'obiettivo di realizzare basi stabili sul satellite della Terra e rappresentare un trampolino di lancio per la futura esplorazione del Pianeta Rosso, Marte. Ma per conquistare questi ambiziosi traguardi è necessario trovare un punto ideale dove costruire le basi, che sicuramente dovrà coinvolgere le fonti di acqua ghiacciata rilevate da diverse missioni orbitali condotte negli ultimi anni. L'acqua può infatti fornire acqua potabile agli astronauti, ma anche essere in idrogeno e ossigeno, trasformandosi in propellente per le navicelle, ossigeno da respirare e molto altro ancora. Com'è noto il peso è una componente significativa del costo dei lanci dei razzi, pertanto trovare e sfruttare le risorse lunari cambierebbe radicalmente la sostenibilità delle missioni. Ma dove allunare, dunque? Il luogo ideale sarà probabilmente determinato dal VIPER, un rover che sarà lanciato nel 2023 con l'obiettivo di andare a caccia di ghiaccio sulla Luna, proprio dove si ritiene vi siano depositi del prezioso elemento.

La NASA ha appena annunciato che il VIPER, acronimo di Volatiles Investigating Polar Exploration Rover, raggiungerà il cratere Nobile, sito nei pressi del Polo Sud della Luna. Il rover sarà lanciato a bordo di un Falcon Heavy di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata di Elon Musk, e raggiungerà la regolite lunare a bordo del lander Griffin, costruito dalla società Astrobotic di Pittsburgh. Il costo dell'intera missione è stimato in 660 milioni di dollari (433,5 milioni per ricerca, sviluppo e operatività, più 226,5 milioni per il lavoro di Astrobotic e il lancio), ma come indicato, se avrà successo, giocherà un ruolo cruciale nella storia dell'esplorazione spaziale. “Scegliere un sito di atterraggio per VIPER è una decisione emozionante e importante per tutti noi”, ha dichiarato il dottor Daniel Andrews, a capo della missione presso l'Ames Research Center della NASA. “Sono stati dedicati anni di studio per valutare la regione polare che VIPER esplorerà. VIPER sta entrando in un territorio inesplorato per testare ipotesi e rivelare informazioni critiche per la futura esplorazione umana dello spazio”, ha aggiunto lo scienziato.

Come indicato dalla NASA c'erano in ballo quattro differenti siti, di cui tre erano all'esterno del cratere Haworth. Tutti sono stati considerati particolarmente validi per andare a caccia di ghiaccio, tuttavia alla fine si è deciso di puntare sul Nobile. I tempi della missione saranno piuttosto ristretti; il VIPER, infatti, opererà in alcune delle aree più fredde del Sistema solare, dunque avrà solo un centinaio di giorni di autonomia per misurare e analizzare i composti che avrà sotto le ruote. Utilizzerà un trapano in grado di raccogliere campioni a un metro di profondità e tre spettrometri per caratterizzarli. Il rover invierà i dati direttamente sulla Terra, senza bisogno di una sonda a fare da intermediaria, come avviene ad esempio con Marte.

“I dati restituiti dal VIPER forniranno agli scienziati lunari di tutto il mondo ulteriori informazioni sull'origine cosmica, l'evoluzione e la storia della nostra Luna e aiuteranno anche a fornire nuove informazioni per le future missioni di Artemis sulla Luna e oltre, consentendoci di comprendere meglio l'ambiente lunare in queste aree precedentemente inesplorate a centinaia di migliaia di miglia di distanza”, ha affermato Thomas Zurbuchen, a capo della missione scientifica della NASA. Il VIPER sarà il primo rover lunare robotico nella storia della NASA.

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