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Innovativa valvola aortica salva-vita impiantata per la prima volta al mondo in Sicilia

L’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica dell’ISMETT di Palermo ha impiantato una valvola di ultima generazione a un paziente colpito da grave stenosi aortica. La protesi, applicata in Sicilia per la prima volta in assoluto, presenta meno rischi ed è più rapida e facile da applicare rispetto alle valvole tradizionali.
A cura di Andrea Centini
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Impiantata in Sicilia una valvola aortica di ultimissima generazione, realizzata per ridurre i tempi di ospedalizzazione e i rischi post-operatori dei pazienti. La protesi, associata a una procedura di impianto semplificata, risulta particolarmente adatta per i pazienti sottoposti a interventi alla stregua della TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation). Si tratta di un intervento mini-invasivo eseguibile a cuore battente, che permette di sostituire le valvole cardiache compromesse in pazienti non idonei a operazioni chirurgiche più invasive e complesse.

La pionieristica operazione è stata eseguita presso l'ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti – IRRCS) di Palermo, la prima struttura al mondo ad eseguire l'impianto della nuova valvola. La protesi è stata impiantata in un paziente siciliano con una grave stenosi aortica, cioè un restringimento dell'arteria che determina sincopi, dolore al torace (angina pectoris) e difficoltà respiratorie (dispnea). L'uomo non era operabile per via chirurgica, ma è stato possibile intervenire proprio grazie alla tecnica transcatetere e alla nuova valvola.

Ma in cosa si differenzia dalle precedenti valvole artificiali? Il segreto, come si legge nel comunicato stampa diffuso sul sito ufficiale dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico del capoluogo siciliano, risiede in una struttura esterna (una “gonnellina”) più alta che evita il rischio di distacco parziale, mentre il sistema di introduzione si basa su una guaina espandibile che elimina la necessità di allineamento. In parole semplici, è più sicura, rapida e facile da applicare, con tutti i vantaggi che ciò comporta per i pazienti.

“Il nuovo sistema di valvola espandibile con il pallone incorpora funzionalità progettate per semplificare e migliorare l’efficacia della procedura di TAVI”, ha dichiarato la dottoressa Caterina Gandolfo, responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica dell'istituto palermitano. Gli ha fatto eco Michele Pilato, direttore del Programma di Cardiochirurgia e Trapianto di Cuore di ISMETT: “La sostituzione valvolare aortica per via percutanea ha rivoluzionato il trattamento della stenosi valvolare aortica. Pazienti inoperabili e ad alto rischio con le tecniche chirurgiche tradizionali, hanno oggi la possibilità di un trattamento salvavita. Ricerca ed innovazione tecnologica hanno portato al design della nuova valvola, che semplifica ulteriormente la procedura. Sempre più pazienti avranno possibilità di beneficiare di tale forma di trattamento mini-invasivo, la cui evoluzione va mantenuta nel contesto di centri di eccellenza con cardiochirurgia on-site, che siano di garanzia ad appropriatezza e qualità del risultato finale”.

Quello eseguito in Sicilia è solo l'ultimo di una lunga serie di interveniti pionieristici eseguiti in Italia. Tra i più recenti ricordiamo la rimozione di un tumore al cuore senza aprire il torace; la rimozione di un un tumore polmonare grazie al robot DaVinci Xi; la ricostruzione del pene con parti di avambraccio; un paziente con sindrome coronarica acuta salvato con onde d'urto e un altro con pseudo-aneurisma al ventricolo sinistro operato senza bisturi né anestesia.

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