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Iniziato il transito di Mercurio davanti al Sole: il pianeta ha “baciato” la stella alle 13:35

Mercurio, il più piccolo e veloce pianeta del Sistema solare, alle 13:35 ha iniziato il transito innanzi al Sole, che durerà fino alle 18:04. Dall’Italia non potremo ammirare il fenomeno nella sua interezza, poiché l’uscita del corpo celeste dal disco solare avverrà dopo il tramonto. Ecco tutto quello che c’è da sapere per ammirare l’evento astronomico in sicurezza.
A cura di Andrea Centini
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Transito di Mercurio 2019. Credit: Galileo Telescope
Transito di Mercurio 2019. Credit: Galileo Telescope

Alle 13:35 ora italiana Mercurio ha “toccato” il Sole, dando inizio allo spettacolare transito del pianeta innanzi alla stella. Si tratta del fenomeno astronomico più atteso del 2019 (e non solo), tenendo presente che si verifica poco più di una dozzina di volte ogni secolo, solo nei mesi di maggio e novembre. L'ultimo transito di Mercurio avvenne il 9 maggio del 2016, per il prossimo dovremo attendere invece fino a novembre del 2032. Tecnicamente si tratta di una minuscola eclissi, legata al perfetto allineamento tra Terra, Mercurio e Sole.

L'attraversamento del disco solare durerà diverse ore e in Italia sarà visibile fino al tramonto. Il culmine o "centralità" del transito è atteso per le 15:20 circa. Purtroppo dal nostro Paese non potremo ammirare il terzo e quarto contatto, cioè la conclusione del fenomeno, con l'uscita di Mercurio dal disco solare attesa per le 18:04. A quell'ora, infatti, in Italia il Sole sarà già tramontato da tempo; a Roma, ad esempio, la stella sorpasserà la linea dell'orizzonte alle 16:53; a Milano alle 16:59; a Napoli alle 16:49 e a Palermo alle 17:00.

Benché non si potrà osservare lo spettacolo nella sua interezza come in Sud America, ci sarà tutto il pomeriggio per provare a individuare il piccolo pianeta roccioso mentre “sfreccia” innanzi al Sole. Sarà possibile farlo solo con strumenti opportunamente predisposti o equipaggiati con filtri solari certificati: mai osservare direttamente il Sole, sia ad occhio nudo che attraverso oculari e mirini di fotocamere, telescopi, binocoli e simili. Basta un solo istante per procurarsi danni irreparabili alla vista e persino la cecità, a causa dell'altissima energia della radiazione solare.

Per chi non dovesse disporre di questa strumentazione è possibile osservare il transito di Mercurio in diretta streaming grazie al Virtual Telescope Project, guidato dall'astrofisico italiano Gianluca Masi. Alle 13:30 era previsto l'avvio della trasmissione, ma a causa delle condizioni meteo è stato rinviato in attesa che il cielo si "apra". Ricordiamo che l'unico altro pianeta del Sistema solare che può regalarci lo spettacolo del transito è Venere; in rarissime circostanze Venere e Mercurio possono "danzare" contemporanemante innanzi al Sole.

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