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Transito di Mercurio davanti al Sole, mancano poche ore: come vedere l’evento astronomico dell’anno

Il piccolo pianeta roccioso Mercurio tra poche ore inizierà ad attraverare il disco solare, uno spettacolo astronomico chiamato transito che si verifica solo poche volte ogni cento anni. La prossima sarà nel 2032. Ecco tutto quello che c’è da sapere per ammirare l’evento in sicurezza; si rischiano infatti gravi danni alla vista e la cecità, provando ad osservare il Sole senza appositi filtri certificati.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Hinode JAXA/NASA/PPARC
Credit: Hinode JAXA/NASA/PPARC

Alle 13:35 di oggi, lunedì 11 novembre, sarà visibile nel cielo uno degli spettacoli astronomici più attesi dell'intero anno: il transito di Mercurio innanzi al Sole. Il piccolo pianeta roccioso, infatti, si troverà perfettamente allineato tra la Terra e la stella, dando vita a una minuscola eclissi che prende appunto il nome di transito. Con strumentazione opportunamente protetta da filtri solari certificati – acquistabili da negozi specializzati – si potrà ammirare un "punto nero" mentre attraversa il disco solare, un evento che durerà svariate ore fino al tramonto. In Italia non potremo osservarlo fino alla fine, poiché Mercurio “saluterà” il Sole quando la stella sarà già oltre l'orizzonte. Nonostante ciò, avremo tutto il tempo per apprezzare la parte iniziale e centrale del raro e affascinante duetto. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo.

Il transito di Mercurio innanzi al Sole è un evento che si verifica circa una dozzina di volte ogni secolo, soltanto nei mesi di maggio e novembre a causa dei moti degli oggetti coinvolti (Terra compresa). L'ultima volta fu il 16 maggio del 2016, la prossima sarà tra 13 anni, nel novembre del 2032. Ciò, naturalmente, renderà lo spettacolo di oggi ancor più imperdibile per appassionati di astronomia e non solo. La prima cosa da fare è cercare il disco solare nel cielo, che alle 13:35 si troverà incastonato nella costellazione della Bilancia (naturalmente invisibile di giorno) tra Sud e Sud Ovest, non altissimo sull'orizzonte. C'è una regola ferrea da rispettare quando si osserva il Sole: mai farlo direttamente, sia a occhio nudo che attraverso telescopi, binocoli e fotocamere non predisposti. Si rischiano gravissimi danni alla vista e la cecità; basta anche un solo sguardo sfuggente per pentirsene amaramente. Per questa ragione bisogna dotare i propri strumenti di filtri solari certificati. No ai filtri fai da te e alla chincaglieria che “potrebbe funzionare”. Il rischio è troppo alto sia per la vista che per gli strumenti esposti alla fortissima radiazione solare. Ricordiamo che il Sole può essere osservato anche attraverso le nuvole non cariche di pioggia, ma la strumentazione deve essere sempre opportunamente schermata da un filtro.

Per chi non dovesse disporre di uno strumento adatto e di un filtro solare certificato, sarà possibile seguire l'evento in diretta streaming sul sito ufficiale del Virtual Telescope Project guidato dall'astrofisico italiano Gianluca Masi. La trasmissione avrà inizio a partire dalle 13:30. Come sottolineato dallo stesso Masi, il transito di Mercurio terminerà alle 18:04, quando il Sole in Italia sarà “tramontato da un bel pezzo”. Ad esempio a Roma il tramonto avverrà alle 16:53, più di un'ora prima della conclusione del fenomeno. Ciò significa che dalla Capitale sarà impossibile vedere il terzo e quarto contatto che caratterizzano un transito, ciò il momento in cui Mercurio toccherà il disco solare in uscita e ne sarà completamente fuori. Non resta che attendere l'inizio dell'imperdibile danza celeste.

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