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Il telescopio Hubble è salvo: la NASA è riuscita a ripararlo

La NASA ha annunciato di essere riuscita a portare online i componenti di backup del telescopio Hubble che andranno a sostituire quelli che si sono spenti a causa di alcuni problemi hardware. I nostri occhi sull’universo sono salvi, almeno per il momento: Hubble ha ormai più di 30 anni e l’età comincia a farsi sentire.
A cura di Marco Paretti
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Credit: NASA
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Dopo settimane di complessi lavori sul telescopio spaziale più famoso al mondo, la NASA è riuscita a risolvere la problematica tecnica che aveva portato al malfunzionamento di Hubble, che di fatto è rimasto offline per diversi giorni. Lo ha annunciato la stessa agenzia spaziale, spiegando di essere riuscita a portare online i componenti di backup che andranno a sostituire quelli che si sono spenti a causa di alcuni problemi hardware. Le operazioni per riportare completamente in funzione il telescopio Hubble proseguiranno per i prossimi giorni, ma consentiranno alla NASA di continuare a utilizzare il nostro strumento più importante per osservare la galassia.

La notizia arriva dopo giornate di tensione provocate da un problema che ha messo a dura prova gli ingegneri NASA. "Ero piuttosto preoccupato" ha spiegato Thomas Zurbuchen dell'agenzia. "Sapevamo che era un'operazione più rischiosa rispetto al solito". D'altronde stiamo parlando di un telescopio che ormai ha diversi anni sulle spalle: lanciato nel 1990, Hubble è di fatto il telescopio più potente al mondo ed é stato in grado di fotografare la nascita e la morte di stelle, nuove lune mai osservate prima e oggetti interstellari a spasso per il sistema solare. Le sue lenti hanno consentito agli astronomi di calcolare l'età e l'espansione dell'universo e di osservare galassie formatesi subito dopo il Big Bang. Hubble rappresenta di fatto i nostri occhi sull'universo.

Proprio il problema che lo ha colpito in queste settimane, però, sottolinea un elemento ormai ovvio: Hubble è vecchio. Alcuni dei suoi componenti hanno più di 30 anni e il telescopio non viene aggiornato dal 2009. "Ci sta dicendo che sta diventando vecchio" ha spiegato Zurbuchen. Il computer di bordo di Hubble, un macchinario degli anni '80 che controlla e monitora tutti gli strumenti del telescopio, si è bloccato improvvisamente il 13 giugno a causa, pare, di un componente hardware fallato. Proprio per rispondere a problematiche di questo tipo, ogni componente fisico presente sul telescopio è accompagnato da un componente "gemello" che può prenderne il posto in caso di problemi. È già successo in passato, ma l'ultima volta, nel 2008, eravamo in un'altra era: un anno dopo alcuni astronauti hanno riparato due strumenti rotti mentre si trovavano in orbita, un'operazione non più possibile perché la NASA non ha più mezzi per lanciare astronauti verso il telescopio spaziale.

La manovra è rischiosa perché se qualcosa va storto non c'è modo di tornare indietro, quindi gli ingegneri si devono assicurare che i comandi inviati da remoto facciano esattamente quello che devono fare, senza rompere accidentalmente niente. Nel corso degli ultimi giorni la NASA ha proceduto a completare questa manovra utilizzando, per sicurezza, il computer di bordo secondario e facendo tornare Hubble alla normalità. Ora il telescopio deve accendere nuovamente tutti i suoi strumenti, un'operazione che richiederà una settimana circa. Resta però un mistero da risolvere: quale componente si è rotto? La risposta è importante per due motivi: il primo è che molto probabilmente lo stesso componente è integrato in altri satelliti e il secondo è che se si romperà anche il backup, per Hubble sarà ufficialmente la fine.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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