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Hai l’influenza o il raffreddore? Ponendoti queste 5 domande puoi capirlo

Infettivologi americani dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), in collabrazione con altri specialisti, hanno messo a punto un mini questionario di cinque domande che può aiutarci a capire se abbiamo contratto l’influenza oppure un semplice raffreddore. Molti sintomi sono infatti in comune e può essere piuttosto complicato capire da soli la differenza.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Mojpe
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Capire da soli se si ha l'influenza o il raffreddore può essere molto complicato e in rari casi addirittura impossibile, dato che molti sintomi sono in comune tra le due patologie e la manifestazione degli stessi, soprattutto nell'influenza, abbraccia un ventaglio d'intensità piuttosto ampio. In nostro “soccorso” giungono gli specialisti dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, un importantissimo organismo della sanità pubblica statunitense, che hanno messo a punto assieme ad altri infettivologi un "questionario" di 5 domande da porsi per capire di cosa stiamo soffrendo. Naturalmente un consulto col proprio medico curante è sempre doveroso, tuttavia non si può negare l'interesse per un simile strumento di supporto. Vediamo insieme le domande:

  1. Come sono i sintomi iniziali? Una delle differenze principali tra raffreddore e influenza risiede nel modo in cui colpiscono i sintomi all'esordio delle patologie, entrambi di origine virale. Se spossatezza, naso che cola (rinorrea), febbre, mal di gola e congestione – i sintomi in comune più diffusi – si presentano gradualmente e in modo lieve, non necessariamente tutti assieme, con buona probabilità si tratta di un raffreddore. Se invece sono “esplosivi”, più intensi e virulenti, con una rapida accelerazione del malessere generale accompagnato anche da dolori muscolari e articolari, è invece probabile che si tratti di un'influenza.
  2. Hai la febbre? Nella maggior parte dei raffreddori non si sviluppa febbre, tanto meno quella alta; se il tuo termometro segna una temperatura superiore ai 37.8° centigradi quasi certamente hai preso un'influenza.
  3. Ti senti dolorante? Analogamente alla febbre alta, anche i dolori muscolari e articolari generalizzati sono un campanello d'allarme per l'influenza. Se ti senti come “hit-by-a-bus”, cioè come “colpito da un autobus”, un modo di dire statunitense per sottolineare di sentirsi a pezzi, con buona probabilità si tratta di influenza e non di un raffreddore.
  4. Hai mal di testa? Avere un mal di testa col raffreddore è piuttosto inconsueto, dunque, esattamente come febbre alta e dolori, se stai sperimentando questo sintomo hai quasi sicuramente l'influenza.
  5. Quali sono gli altri tuoi sintomi? Naso chiuso, starnuti e mal di gola si sperimentano con un comune raffreddore, ma sono caratteristici anche dell'influenza. Se sono accompagnati da febbre, dolori generalizzati, mal di testa e brividi, si può “puntare forte” sulla seconda.

I sintomi del raffreddore, spiegano gli specialisti, non comportano gravi problemi per la salute, mentre quelli dell'influenza possono evolvere e scatenare serie complicanze come le polmoniti, che possono mettere a repentaglio la vita delle persone più esposte ai rischi, come bambini, anziani e soggetti con deficit immunitari. Basti pensare che la scorsa stagione influenzale ha ucciso negli USA 80mila persone, fra le quali circa duecento bambini. Il picco massimo dell'influenza 2018/2019 in Italia è atteso per la fine di gennaio e l'inizio di febbraio, al termine della quale si conteranno non meno di 5 milioni di italiani ammalati. Il tempo per vaccinarsi dall'influenza 2019 è agli sgoccioli, ma se si riesce a trovare una dose (quest'anno c'è stata un'immunizzazione più elevata) forse è ancora possibile schivare il picco, dato che il farmaco impiega 15 giorni per diventare efficace.

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