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Cinque bufale e leggende sul Capodanno

Dall’apocalisse imminente alle diete che promettono di rimetterci in sesto dopo il cenone, ecco cinque bufale e leggende tipiche della fine dell’anno, alcune sembrano nuove, ma ripetono i soliti vecchi schemi apocalittici.
A cura di Juanne Pili
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La fine di ogni anno è accompagnata da vari miti e leggende radicati attorno ai suoi festeggiamenti, spesso sono innocue credenze o superstizioni, altre volte ispirano false notizie, in certi casi si arriva a parlare di apocalisse vera e propria. Questa tendenza non appartiene solo ai giorni nostri, esistono anche bufale storiche legate a passaggi importanti come quelli di fine millennio.

Diete miracolose di fine anno

Un argomento topico dei periodi festivi, specialmente quelli caratterizzati dai cenoni di Natale e Capodanno, è quello delle diete. Tutti noi vorremmo uscire indenni dall’odissea gastronomica di fine anno. Così spuntano varie diete e consigli non proprio corretti. Per lo più si rilanciano le solite panacee che circolano anche durante il resto dell’anno, alcune possono essere pericolose se non si consultano dei veri dietologi. Pensiamo a quelle basate sulle intolleranze alimentari, per arrivare a tecniche new age che dovrebbero farci dimagrire col respiro. Molto gettonati anche i listing dedicati a vari alimenti cui vengono attribuiti persino poteri curativi, come quelli antitumorali.

Fine del Mondo entro il 2017

Con diversi mesi di anticipo rispetto a Capodanno hanno riscosso successo diversi articoli dove mediante improbabili comunicati Nasa si annunciavano disastri apocalittici. L’ultima riguarda l’asteroide 3200 Phaethon, che starebbe per cascarci in testa a tutti, se non fosse per il particolare che la sua orbita ci “sfiorerà” nel senso che gli astronomi danno a questo termine, visto che si troverà come minimo ad una distanza di dieci milioni di chilometri, mentre la Luna dista mediamente da noi 384mila chilometri. Già nel novembre scorso le cose avrebbero dovuto mettersi molto male, infatti – sempre la Nasa – avrebbe annunciato 15 giorni di oscurità totale a causa di un allineamento planetario. L’annuncio dell’Agenzia non esiste, e tutti noi non dovremmo aver notato nulla di strano.

Anno Mille e fine del Mondo

Fin dal Medioevo la fine dell’anno nell’universo giudaico-cristiano è sempre stato arricchito da simbolismi di vario tipo, compresi quelli apocalittici, da qui forse anche un certo gusto per la creazione dei falsi comunicati Nasa di cui abbiamo appena accennato. Due falsi miti in particolare segnano il passaggio al nuovo millennio, anche se in anticipo come vedremo. Il primo riguarda la convinzione in base al quale durante l’anno 1000 d.C i cristiani di tutta Europa sarebbero stati in ansia nell’attesa della fine del Mondo, in realtà pochi all’epoca avevano una cognizione precisa dell’anno in cui si trovavano – era difficile anche conoscere il proprio compleanno. Oltretutto siamo portati a ragionare fuorviati dal fascino della cifra tonda.

Come si contano i millenni? In realtà il nuovo millennio comincia sempre dal suo primo anno, il primo parte dunque dall’anno 1 d.C. Il terzo millennio quindi è cominciato nel 2001. Nell’anno 2000 i più erano convinti di avere già raggiunto questo traguardo e questo condito con una presunta catastrofe informatica ha fatto il resto.

Il bug di fine millennio. Parliamo del famigerato “millennium bug”. Dal momento che i nostri computer calcolavano le date riportando solo le due cifre finali questo avrebbe dovuto creare enormi problemi una volta arrivati al primo gennaio 2000. In realtà dei banalissimi aggiornamenti hanno risolto tutto, oggi i nostri computer riportano la data per intero, idem per quanto riguarda le varie documentazioni burocratiche. Le emozioni suscitate dal “bug di fine millennio” hanno interessato anche i sociologi e oggi potrebbero essere lette come precorritrici delle attuali fake news. Se ci sono stati dei problemi questi furono circoscritti e non certo catastrofici. Ma all’epoca fioccarono numerose tesi di complotto. Gli annunci di una apocalisse informatica che avrebbe posto fine alla civiltà fioccarono.

Bufale astrologiche di fine anno

Non possono mancare le previsioni errate degli astrologi. Uno dei segreti del successo degli oroscopi sta anche nel fatto che le previsioni sono sempre chiuse alla confutazione. Per lo più vengono fatte affermazioni molto generali su cui chiunque può riconoscersi. Memorabile l'esperimento condotto da Bertram Forer, dove dei profili di personalità tipici degli oroscopi vennero mischiati ed assegnate a caso a degli studenti. I partecipanti si riconobbero comunque in gran numero nelle descrizioni assegnate.

Previsioni errate del 2017. Il problema maggiore si presenta immancabilmente quando le previsioni riguardano aspetti sociali, puntando magari su eventi ritenuti "probabili", ma nella realtà incongruenze ed fenomeni casuali non mancano mai. Non sono mancate le previsioni della vittoria della Juventus nella Champions league, mentre sappiamo che è stata sconfitta. Stiamo tenendo in considerazione solo le previsioni mancate del 2017, ma ogni anno abbondano esempi simili, basta dare un'occhiata ai puntuali controlli effettuati dal Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni pseudoscientifiche).

Falsi miti di Capodanno

Ultimi ma non meno importanti i miti e le leggende che ruotano attorno ai festeggiamenti di fine anno. Giunti al termine di questo articolo dovrebbero esserci chiare le ragioni. Snopes ne ha stilato una vasta gamma. Lasciando perdere le leggende più tradizionali, uno dei miti più interessanti – soprattutto dal punto di vista pseudoscientifico – riguarda il clima, o più precisamente il tempo atmosferico. Nelle prime ore di capodanno, se il vento soffia da sud, ci sarebbe bel tempo tutto l’anno; se viene dal nord l’anno sarà caratterizzato dal brutto tempo; il vento che soffia da est porterebbe carestie e varie calamità; infine, se il vento soffia da ovest l'anno dovrebbe essere caratterizzato da un fiorire delle scorte di latte e pesce. Solo l’assenza di vento indicherebbe per certo una annata particolarmente ricca e caratterizzata dal bel tempo. Questa credenza è molto radicata negli anglosassoni ed ha probabilmente origini contadine. Inutile far notare che in meteorologia questo metodo di analisi climatica non risulta.

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