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Balena trovata morta a Londra, lungo le sponde del Tamigi: terzo caso in due mesi

L’equipaggio di un’imbarcazione dell’autorità portuale londinese ha trovato la carcassa di una giovane balenottera minore lungo le sponde del Tamigi, nei pressi del Ponte di Battersi, nella zona sudoccidentale di Londra. Al momento non sono note le cause del decesso e il motivo per cui il cetaceo abbia deciso di risalire il fiume. È la terza balena spiaggiata sulle rive del Tamigi in due mesi.
A cura di Andrea Centini
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La balenottera minore morta nel Tamigi. Credit: drgarethmottram/Instagram
La balenottera minore morta nel Tamigi. Credit: drgarethmottram/Instagram

Lungo la sponda del Tamigi, nella zona sudoccidentale di Londra, è stata trovata la carcassa di una giovane balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata). Si tratta del terzo cetaceo misticete (con fanoni) trovato spiaggiato sulla riva del grande fiume britannico in poche settimane; l'8 ottobre il corpo di una megattera (Megaptera novaeangliae) chiamata Hessy dai ricercatori fu avvistato nei pressi di Greenhithe, un piccolo villaggio di 5mila abitanti, mentre una decina di giorni dopo è stato individuato quello di una balenottera boreale (Balaenoptera borealis), una specie classificata come in pericolo di estinzione (codice EN) sulla Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. La presenza di questi mammiferi marini nel Tamigi non è affatto normale, e gli scienziati stanno indagando su cosa li abbia spinti a risalire il fiume e sulle cause della loro morte.

La balenottera minore spiaggiata. Credit: ThamesBaths/Twitter
La balenottera minore spiaggiata. Credit: ThamesBaths/Twitter

Il corpo della giovane balenottera minore, lunga circa 2,5 metri, è stato individuato da un'imbarcazione dell'autorità portuale londinese mentre pattugliava il fiume vicino al Ponte di Battersea. Ad un esame esterno il cetaceo sembrava godere di buona salute prima del decesso (non sono state notate ferite o segni di deperimento), tuttavia i veterinari e i ricercatori della Zoological Society of London (ZSL) che stanno conducendo le analisi necroscopiche non escludono possibili collisioni con navi o lesioni legate da attrezzatura da pesca “fantasma”, come indicato dal dottor Rob Deaville al Guardian, a capo di un progetto che studia gli spiaggiamenti di mammiferi marini nel Regno Unito. La balenottera minore è il ventisettesimo cetaceo ad aver fatto questa fine lungo le coste britanniche nel 2019. Non si escludono naturalmente cause naturali, come infezioni batteriche e virali; il morbillo dei cetacei rappresenta del resto una delle cause di morte più diffuse per questi animali, e si ritiene possa aver giocato un ruolo fondamentale nella moria di delfini verificatasi quest'anno in Toscana.

Le balenottere minori sono i cetacei misticeti più abbondanti nelle acque del Regno Unito; raggiungono i dieci metri di lunghezza per cinque tonnellate di peso, sono dunque sensibilmente più piccole delle megattere, delle balenottere comuni e di altri cetacei con fanoni. Si tratta delle balene che più spesso finiscono nel mirino delle baleniere, in particolar modo quelle giapponesi, che si concentrano sulla balenottera minore antartica (Balaenoptera bonarensis). Come indicato, non è noto il motivo per cui la giovane balenottera si sia inoltrata nel Tamigi, come del resto per le altre due balene che l'hanno preceduta. A settembre dello scorso anno fece notizia l'avvistamento di un beluga chiamato Benny, che secondo gli scienziati sarebbe riuscito a riprendere il mare aperto; peggio andò all'iperodonte boreale (Hyperodon ampullatus) che nel 2006 si spinse fino al centro della metropoli britannica. Morì durante il tentativo di salvataggio.

Very sad dead #whale in #battersea #london #thames

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