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Allarme Morbillo in Italia, oltre 400 casi e 4 morti nel 2018. Epidemia a Catania

Numeri impietosi per il morbillo nel nostro Paese, alle prese con gli strascichi dell’epidemia del 2017. Fra le centinaia di ammalati in molti hanno sviluppato serie complicanze, fatali in quattro casi.
A cura di Andrea Centini
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Il morbillo continua a contagiare un numero elevatissimo di italiani e a causare vittime, soprattutto tra gli adulti. I numeri diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità per i primi mesi del 2018 sono impietosi: oltre 400 ammalati; quattro morti; decine di contagi con la comparsa di serie complicanze. Particolarmente seria la situazione in Sicilia, dove nella sola città di Catania il numero di contagiati rilevato è di oltre 200, cioè più del 50 percento del totale nazionale. Tutto questo, spiegano gli esperti, molto probabilmente è dovuto alla scarsa copertura vaccinale, che pur essendo in aumento – in base alle ultime statistiche – può ancora attizzare focolai, sulla scia del disastroso 2017. Basti sapere che lo scorso anno è stato registrato un +600 percento di casi rispetto al 2016, con quattro morti.

Ma torniamo ai primi mesi del 2018. I quattro decessi riguardano due persone di 38 e 41 anni non vaccinate e colpite da una grave insufficienza respiratoria; una ragazza di 25 anni uccisa da una polmonite e un bimbo di soli 10 mesi, che a causa della tenera età non poteva essere vaccinato. Il piccolo, affetto da una patologia cardiaca congenita, è spirato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Garibaldi di Catania, dove era ricoverato per complicanze legate al morbillo.

Sono proprio i numeri relativi alle possibili (e serie) complicanze a rendere il morbillo una patologia tutt'altro che da sottovalutare. Oltre il 40 percento degli italiani colpiti nel 2018 ne ha sviluppata una, come diarrea, polmonite (43 casi), insufficienza respiratoria (18 casi), epatite (34 casi) e stomatite (90 casi). Non a caso nel comunicato stampa diramato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in occasione della Giornata mondiale della Salute, tenutasi sabato 7 aprile, è stato sottolineato con orgoglio la copertura vaccinale ha praticamente debellato il morbillo in molti Paesi. L'Italia non è sicuramente tra questi, considerando che nell'Unione Europea, nel 2017, per numero di contagi è stata seconda alla sola Romania, dove sono stati registrati ben 23 decessi legati al morbillo.

L'epidemia in Sicilia, come spiega il dottor Gianni Rezza, direttore del dipartimento di epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità, potrebbe essere proprio un colpo di coda dell'epidemia del 2017, che fece registrare i focolai più importanti nel Lazio e in Lombardia. Nella provincia di Catania, del resto, la copertura vaccinale per i bambini è solo dell'85 percento, cioè 10 punti sotto quella che garantisce la cosiddetta immunità di gregge. Alla luce dei numerosi contagi tra gli adulti (l'età media dei 411 contagiati nel 2018 è di 25 anni) il dottor Rezza ha sottolineato l'importanza della vaccinazione anche per i ‘grandi', a maggior ragione per quelli che soffrono di patologie croniche e condizioni che compromettono il sistema immunitario.

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