Vitello a due teste ‘mutante’ nasce e muore poco dopo: pesticidi sui mangimi OGM sotto accusa
Nel villaggio agricolo di Kowalewo Pomorskie, in Polonia, è nato un vitello a due teste che è spirato dopo alcune ore di agonia. L'annuncio è stato fatto dalla veterinaria locale Karolina Szarowska, che ha pubblicato sui social network le immagini dell'animale mutante. La professionista è stata chiamata dal contadino proprietario della mucca incinta, accortosi delle sue notevoli difficoltà durante il travaglio. Fortunatamente è sopravvissuta grazie all'intervento della donna, ma il suo piccolo con due teste ha resistito solo qualche ora durante notte; la mattina seguente è stato trovato estremamente debole ed è morto poco dopo.
Per la mucca si trattava del quarto parto, e non è stato il primo ad avere conseguenze così drammatiche. Uno dei suoi precedenti vitelli, infatti, nacque con gli organi interni riversati all'esterno e morì quasi immediatamente. Nei casi di bicefalia uno dei geni che regola lo sviluppo della testa impazzisce dividendosi in due, facendo così crescere due teste separate. Oltre a questo dettaglio, possono emergere numerose altre criticità, e molto spesso gli animali mutanti muoiono molto prima di completare lo sviluppo nel grembo materno. Solo l'esame autoptico potrà rilevare il grado di profondità della mutazione che ha colpito lo sfortunato vitello. Potrebbe trattarsi anche di un caso di gemelli siamesi.
I casi di animali nati con due teste continuano ad accrescersi; per quanto concerne quelli domestici, sotto accusa ci sono i pesticidi utilizzati per trattare il mangime geneticamente modificato che gli viene somministrato, mentre per i selvatici – più rari – il dito è puntato contro l'inquinamento ambientale. Recentemente un cercatore di funghi del Minnesota si è imbattuto in un cerbiatto dalla coda bianca con due teste, che non ha mai respirato quando è venuto alla luce. In quel caso l'esame necroscopico stabilì che si trattava di gemelli siamesi.
Un altro ritrovamento che ha scosso la comunità scientifica è stato quello del cetaceo bicefalo recuperato con una rete da pescatori olandesi al largo di Hoek van Holland, una frazione del comune di Rotterdam. In quel caso gli uomini rigettarono in mare la carcassa dopo averla fotografata, per paura di possibili sanzioni delle autorità. Per gli scienziati sarebbe stato un preziosissimo campione da studiare a fondo, dato che sono ancora tanti i misteri che riguardano queste inquietanti mutazioni.
[Creidt: Karolina Szarowska/BastilleGlobal]