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Venere e Giove danzano con la Luna: tutto pronto per la spettacolare congiunzione astrale a tre

La penultima congiunzione astrale del mese avrà come protagonisti una falce di Luna crescente, Venere e Giove. I tre oggetti saranno visibili attorno al tramonto di giovedì 28 novembre, nel cielo sudoccidentale. Lo spettacolo durerà circa un’ora, quando i pianeti e la Luna spariranno oltre l’orizzonte.
A cura di Andrea Centini
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Attorno al tramonto di giovedì 28 novembre potremo ammirare nel cielo una spettacolare congiunzione astrale con tre protagonisti: una sottilissima falce di Luna crescente, Venere e Giove. Si tratterà del secondo trittico a esibirsi durante il mese, dopo il valzer celeste del 24 novembre tra la Luna calante, il “Pianeta Rosso” Marte e Mercurio. Il nuovo evento astronomico si svolgerà nel cielo sudoccidentale, piuttosto basso sull'orizzonte: ecco tutto quello che c'è da sapere per non perderselo, meteo permettendo.

Il tramonto del Sole è atteso attorno alle 16:45 (ora di Roma), e non appena il cielo sarà sufficientemente scuro appariranno tutti i protagonisti della congiunzione astrale. La Luna in realtà sarà già presente sin dalle 9 del mattino, quando sorgerà sull'orizzonte orientale, ma per individuarla di giorno bisognerà impegnarsi un poco perché è appena trascorsa la fase di Luna Nuova (il 26 novembre alle 16:00), dunque la falce crescente risulta davvero molto sottile. Il primo pianeta ad accompagnarla sarà Venere; trattandosi del terzo oggetto più luminoso del firmamento (dopo Sole e Luna) sarà visibile anche prima del tramonto, con il caratteristico aspetto da faretto. Lo troverete alla sinistra del satellite della Terra, a pochi gradi di distanza. Il gigante gassoso Giove, quarto oggetto più luminoso della volta celeste, si manifesterà dopo Venere alla destra della Luna, completando così il trittico della congiunzione astrale.

Falce di Luna, Giove e Venere nel cielo sudoccidentale. Credit: Stellarium
Falce di Luna, Giove e Venere nel cielo sudoccidentale. Credit: Stellarium

Tutti e tre gli oggetti saranno incastonati tra la costellazione del Sagittario (a sinistra), quella dell'Ofiuco (a destra) e quella dello Scudo (in alto). Poiché saranno bassi sull'orizzonte, la durata della “danza celeste” sarà piuttosto ridotta, circa un'ora. Il primo oggetto a sparire dietro la linea dell'orizzonte, attorno alle 18:00, sarà proprio il gigante del Sistema solare, mentre Venere e falcetto di Luna lo seguiranno appaiati una decina di minuti più tardi. Prima di staccare gli occhi dal cielo si potrebbe approfittare della presenza di Saturno nel cuore della costellazione del Sagittario, non “invitato alla festa” della congiunzione astrale solo per pochi gradi di distanza. Riconoscerlo non sarà difficile; lo troverete poco più in alto a sinistra del trio, nel suo inconfondibile colore bianco-giallognolo, che non brilla rispetto alle stelle circostanti. Avremo ancora poche occasioni per ammirare il Signore degli Anelli, ma venerdì 29 sarà al fianco della Luna per l'ultima congiunzione astrale del mese.

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