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Un altro lampo radio veloce ha raggiunto la Terra: questa volta però ha caratteristiche nuove

Un potentissimo segnale, proveniente dallo spazio, è stato rilevato da dei radiotelescopi in Canada. I lampi radio veloci sono degli eventi astrofisici di incredibile potenza che attraversano lo spazio profondo, per impattare per pochissimi millisecondi sul nostro pianeta, riempendo di ipotesi e dubbi gli scienziati terrestri.
A cura di Lorenzo Fargnoli
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Un nuovo potentissimo e misterioso impulso radio ha raggiunto il pianeta Terra il 25  luglio da un luogo sconosciuto dello spazio più profondo. Un lampo radio veloce o (FBR) è un fenomeno astrofisico ad altissima energia che si manifesta per pochi secondi e proviene il più delle volte da luoghi al di fuori del nostra galassia, la Via Lattea. Secondo un rapporto di The Astronomer's Telegram (un'associazione di astronomi accreditati che condivide in tempo reale le loro osservazioni) è stato rilevato uno strano FBR, con onde di frequenza più bassa della norma.

Il nuovo impulso radio veloce, rilevato da una schiera di radiotelescopi nella Columbia Britannica in Canada, è stato chiamato FRB 180725A dall'anno, il mese e il giorno in cui è stato rilevato, il 25  luglio alle 17:59:43. Secondo i ricercatori, questo "lampo", rispetto agli altri diciannove registrati fin ora, possiede delle caratteristiche interessanti. È stato trasmesso in radiofrequenze fino a 580 megahertz, rendendolo il primo rilevamento di un FRB inferiore a 700 MH e ponendo nuovi interrogativi sulla nascita e la propagazioni di questi eventi.

Motori spaziali. I lampi radio veloci (FRB) sono alcuni degli eventi più esplosivi e misteriosi nell'universo. Sono generati da un'energia equivalente a quella di cinquecento soli, ma nessuno sa cosa o chi li generi. Le teorie degli esperti sono varie ed alcune di queste davvero suggestive. Eventi astrofisici dalle implicazioni incalcolabili per noi minuscoli umani, preoccupati del meteo giornaliero. Gli scienziati evocano la fusione di buchi neri, pulsar o lo scontro fra stelle di neutroni, ma i più temerari come alcuni fisici dell'università di Harvard parlano di emissioni prodotte da motori di navicelle spaziali aliene. C'è sempre comunque molta attenzione da parte della comunità scientifica, anche a causa di qualche piccolo errore, come quando i rilevatori scambiarono un forno a microonde aperto per un FBR nel 2010.

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