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Spettacolare pioggia di stelle cadenti in Italia: tutto pronto per la notte di San Lorenzo

Nella notte tra il 12 il 13 agosto lo sciame meteorico delle Perseidi, noto col nome comune di “Lacrime di San Lorenzo”, raggiungerà il suo picco massimo, regalando una pioggia di stelle cadenti nei cieli italiani. La Luna, prossima al plenilunio, disturberà un poco l’osservazione delle meteore nella prima parte della notte, ma lo spettacolo sarà comunque imperdibile.
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A cura di Andrea Centini
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Credit: O12
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Tra gli spettacoli astronomici più attesi dell'anno c'è indubbiamente lo sciame meteorico delle Perseidi, noto al grande pubblico col nome di “Lacrime di San Lorenzo”. Si tratta di una magnifica pioggia di stelle cadenti il cui picco massimo si verifica tipicamente attorno al 12 agosto. Nel 2019 lo spettacolo sarà in parte disturbato dalla presenza ingombrante della Luna, che giovedì 15 agosto raggiungerà la fase di plenilunio, la “Luna Piena dello Storione”, come veniva chiamata dai nativi americani algonchini. Nella notte del picco massimo, tra il 12 e il 13 agosto, la luce riflessa dal satellite della Terra disturberà la visione delle scie luminose fino alle 03:30, quando è previsto il suo tramonto, dunque quest'anno il momento migliore per ammirare le Perseidi sarà poco prima dell'alba di martedì 13.

Origine delle Perseidi

Nonostante si parli comunemente di “stelle cadenti”, naturalmente le meteore non sono astri che precipitano, bensì particelle, polveri e piccoli detriti che bruciano nell'atmosfera terrestre, lasciati da oggetti che viaggiano nello spazio come asteroidi e comete. Nel caso delle Lacrime di San Lorenzo, l'origine delle meteore è la cometa Swift-Tuttle, un corpo celeste che compie un'orbita attorno al Sole ogni 135 anni circa. Durante il suo peregrinare nello spazio la cometa si lascia alle spalle una scia di polveri e detriti, che la Terra intercetta ogni anno nel mese di agosto, quando le orbite dei due corpi celesti si incrociano. Proprio a causa della sua orbita peculiare, si ritiene che in un futuro molto lontano la cometa Swift-Tuttle possa schiantarsi col nostro pianeta o con la Luna, ma al momento possiamo goderci le scie luminose legate al suo passaggio in completa serenità. Quando le particelle della cometa entrano in contatto con l'atmosfera terrestre bruciano per l'attrito e danno origine alle affascinanti fiammate nel cielo. Se i detriti sono più grandi possono dar vita ai cosiddetti bolidi, flash luminosi molto più intensi talvolta accompagnati da un potente boato.

Il fascino delle Perseidi

Le Perseidi sono tra gli sciami meteorici più amati per la luminosità “esplosiva” delle meteore che producono, ma anche per il loro numero. Lo ZHR (Tasso Orario Zenitale), cioè il numero di fiammate che si possono osservare ogni ora, può raggiungere – e talvolta superare – il numero di cento durante il picco massimo; un valore davvero notevole se confrontato con i picchi di altre correnti minori. Va anche tenuto presente che le Lacrime di San Lorenzo cadono in pieno agosto, dunque in un periodo in cui in molti sono in vacanza e possono godere al meglio del cielo notturno.

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Dove vedere le Perseidi

Il nome degli sciami meteorici è legato all'area della volta celeste dalla quale sembrano originare, e nel caso delle Perseidi è quella inquadrata dalla costellazione di Perseo. In questo periodo dell'anno è visibile a Nord Est – Est, vicino alla costellazione della Giraffa e a quella di Cassiopea. Benché il picco massimo sia il momento migliore per ammirare le meteore, lo sciame delle Perseidi è attivo dalla fine di luglio e lo sarà fino al 20 agosto circa, dunque è possibile mettersi a “caccia” delle scie luminose anche prima e dopo il picco. Vale la pena gettare un occhio alla volta celeste durante tutto il weekend, quando potremo assistere anche alle congiunzioni astrali tra la Luna e i due giganti gassosi Giove e Saturno.

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