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Scoperta nuova specie di ragno violino: il suo veleno “scioglie” i tessuti

Un team di entomologi dell’Università Autonoma del Messico ha scoperto una nuova specie di ragno violino o ragno eremita. Questi aracnidi sono noti per il loro veleno estremamente tossico, in grado di innescare necrosi dei tessuti in seguito a un morso. In Italia è presente una sola specie, il Loxosceles rufescens; in Messico ce ne sono 38.
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A cura di Andrea Centini
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La nuova specie di ragno violino. Credit: ZooKeys
La nuova specie di ragno violino. Credit: ZooKeys

Una nuova specie di ragno violino è stata scoperta in Messico, la trentottesima presente nel Paese americano. I ragni violino – o ragni eremita – sono aracnidi appartenenti alla famiglia Sicariidae e al genere Loxosceles, noti in tutto il mondo per causare il temuto loxoscelismo, una necrosi dei tessuti (epidermide e muscoli) provocata dal veleno iniettato attraverso il morso. Non sono animali aggressivi, anzi, tendono a fuggire dall'uomo e a nascondersi, tuttavia hanno la “cattiva abitudine” di infilarsi tra i vestiti, nelle scarpe o sotto le coperte, dove è facile entrare in contatto con loro ed essere morsi quando provano a difendersi. Si tratta infatti di ragni che non amano la luce, e quando le temperature si abbassano tendono a entrare nelle case. In Italia c'è una sola specie di ragno violino, il Loxosceles rufescens, che assieme alla malmignatta o vedova nera è l'aracnide più velenoso del Bel Paese. Fortunatamente il loxoscelismo innescato dalla specie nostrana è meno patologico di quello di altri ragni violino, benché soprattutto nei soggetti allergici il morso possa avere conseguenze da non sottovalutare.

Ragno Violino. Credit: ZooKeys
Ragno Violino. Credit: ZooKeys

La nuova specie di ragno violino è stata scoperta nella regione della Valle del Messico da un team di entomologi dell'Istituto di Biologia dell'Università Nazionale Autonoma del Messico. Gli scienziati, coordinati dal professor Alejandro Valdez-Mondragón, hanno identificato il ragno (chiamato Loxosceles tenochtitlan) grazie a una serie di indagini morfologiche e di biologia molecolare, che hanno permesso di distinguerlo da una specie molto affine, il Loxosceles misteca originario di Morelos e Guerrero. Gli scienziati credevano che i ragni violino presenti nella Valle del Messico fossero stati trasportati in loco attraverso piante ornamentali e affini, ma in realtà si trattava di una specie autoctona che non era stata ancora identificata e classificata.

Ragno violino. Credit: ZooKeys
Ragno violino. Credit: ZooKeys

Dall'analisi morfologica è emerso che il maschio del Loxosceles tenochtitlan possiede strutture nelle zampe e nei pedipalpi (appendici prensili) differenti, così come lo sono le sacche della femmina in cui viene immagazzinato lo sperma dopo l'accoppiamento. I maschi di Loxosceles misteca hanno inoltre zampe più lunghe. La “prova del nove” per distinguere le due specie, praticamente identiche dal punto di vista della colorazione marroncina, è stata l'analisi genetica, che ha permesso di identificare differenze molecolari nel DNA. Grazie ai risultati i tassonomisti hanno potuto dare un nome scientifico al nuovo ragno violino, il cui nome è legato alla presenza di un macchia sul cefalotorace che ricorda da vicino lo strumento musicale.

Come indicato, si tratta della trentottesima specie presente in Messico, che fa dello Stato americano quello col maggior numero di ragni violino al mondo (in totale si conoscono 140 specie). Come sottolineato dal professor Valdez-Mondragón, si tratta di animali che svolgono un importantissimo ruolo ecologico e che non vanno demonizzati poiché potenzialmente pericolosi. Lo studioso indica che le aree antropizzate, e in particolar modo quelle in cui sono accumulati oggetti come i magazzini, favoriscono gli incontri spiacevoli con questi ragni, che apprezzano le condizioni di temperatura e umidità degli interni. Più a rischio sono coloro che non fanno buone pulizie domestiche, lasciando rifiuti o insetti morti in giro per casa.

Spesso il morso del ragno violino non si avverte nemmeno, e la tumefazione che si manifesta inizialmente può essere confusa con una semplice infezione della pelle, una puntura di insetto o un'orticaria scatenata dal contatto con una pianta. Per questa ragione, in caso di sintomi sospetti l'autore dello studio suggerisce di andare immediatamente dal medico, che può fornire un antidoto contro il veleno del ragno violino e dunque contrastare il processo di necrosi dei tessuti. I dettagli sulla nuova specie appena scoperta sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Zookeys.

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