Riapertura delle scuole: ecco come contrastare la paura del rientro

Un italiano su due teme il mancato rispetto delle regole d’igiene da parte degli studenti, l’affollamento agli ingressi delle scuole e sui mezzi di trasporto. Ecco allora che “Igiene Insieme”, un’iniziativa di Napisan in oltre 5.000 scuole per promuovere le buone pratiche di igiene, acquista un valore ulteriore.
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Come è subito emerso, e come è evidente dall’acceso dibattito di questi ultimi mesi, l’emergenza pandemica ha fatto della scuola una delle sue vittime più importanti, mettendo a repentaglio l’educazione delle future generazioni e minando ovunque nel profondo la stessa organizzazione sociale. L’unica cosa positiva è che se ne è tratta una lezione, un po’ tardiva, ma preziosissima: la scuola è un’istituzione irrinunciabile, nella quale anche i più giovani, che rappresentano la base futura della nostra società, devono crescere, imparare, socializzare e, soprattutto, iniziare a scoprire il mondo nel modo corretto.

Riapertura delle scuole: la paura degli italiani

Da una recente indagine condotta da Napisan con Ipsos, si evince che, se è vero che la stragrande maggioranza degli italiani (il 95% degli intervistati) è speranzosa di trovare scuole igienizzate, tuttavia oltre il 60% si definisce invece poco fiducioso circa l’effettiva preparazione del mondo scolastico nella gestione del rientro degli studenti, in primis per sfiducia in questi ultimi: il 50% degli intervistati è preoccupata proprio del possibile mancato rispetto delle regole di igiene da parte degli studenti.

Un progetto strategico

Proprio con l’obiettivo di contribuire a garantire un rientro a scuola il più sicuro possibile, è nato il progetto “Igiene Insieme”, fortemente voluto da Napisan fin dai primi mesi di lockdown. Sviluppato con la supervisione scientifica della Scuola di Specializzazione di Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, è volto a sensibilizzare ed educare bambini (soprattutto i più piccoli), genitori e insegnanti ad assumere comportamenti igienici corretti, sia in termini di cura di sé sia in termini di responsabilità sociale.

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Un progetto a due fasi: dopo i webinar della prima fase, ecco anche quella onsite

Nella prima fase del progetto, Napisan ha organizzato laboratori online per bambini e webinar per quasi 5000 insegnanti proprio per educare, già da casa, alle corrette pratiche di igiene con metodi di apprendimento semplici e coinvolgenti. Con l’apertura delle scuole, il progetto vede ora una seconda fase ancora più concreta: gli istituti scolastici che desidereranno prendere parte a “Igiene Insieme” – le iscrizioni sono ancora aperte sul sito www.igieneinsieme.it, con ad oggi più di 5000 strutture coinvolte su tutto il territorio nazionale – riceveranno materiale didattico e informativo sulle corrette pratiche d’igiene e kit per l’igienizzazione, per una donazione da parte di Napisan superiore a 1.5 milioni di euro. Infine, vi sarà la possibilità, per gli insegnanti, di partecipare a un corso di formazione – sviluppato anche questo con la consulenza scientifica dell’Università San Raffaele – riconosciuto dal MIUR per l’assolvimento dell’obbligo formativo.

Una ricerca per comprendere le preoccupazioni

Come già accennato, a sostegno della propria iniziativa, e con l’obiettivo di avere una chiara visione circa la percezione degli italiani sul tema dell’igiene e della tutela della salute in relazione alla riapertura delle scuole, Napisan ha realizzato con Ipsos una ricerca con cui è stato tastato il polso alle paure e aspettative degli italiani sull’imminente riapertura delle scuole. Se, come anticipato, oltre il novanta percento è più che preoccupato sull’imminente riapertura, tra le preoccupazioni più rilevanti vi è poi quella sul distanziamento sociale e sugli affollamenti, in particolare agli ingressi alle strutture scolastiche (50%) e sui mezzi di trasporto (47%). Interessanti anche i dati relativi all’utilizzo della mascherina, dispositivo di protezione individuale recentemente finito sotto la lente d’ingrandimento: il 56% degli intervistati, infatti, si definisce favorevole al suo utilizzo anche quando gli studenti sono seduti al proprio banco, il 33% contrario e un consistente 12%, invece, indeciso. Preoccupanti, invece, i dati circa le aspettative rispetto al ruolo di famiglie e insegnanti sul tema dell’igiene: solamente il 28% degli intervistati, infatti, si aspetta che possa essere richiesto alle famiglie di fornire ai propri figli un gel mani, mentre il 51% si aspetta che sia chiesto agli insegnanti di vigilare sulle pratiche di igiene.

e le aspettative

Gli italiani si sono poi dimostrati ben consapevoli di quanto e cosa sia necessario per mantenere l’igiene e garantire la sicurezza di tutti. Quasi il 90% degli intervistati ritiene importante la presenza nelle scuole di prodotti igienizzanti per le mani e per le superfici (rispettivamente 87% e 88%) e quasi il 70% si aspetta che edifici, aule e arredi siano stati sanificati. Infine, dato rilevante, che anche in questo caso presenta una netta differenza tra speranze ed effettive aspettative, è quello relativo all’istruzione: ben il 92% degli intervistati spera che la scuola si adoperi nell’attuare corsi di educazione sulle regole di igiene, ma solo il 30% si aspetta che questi vengano effettivamente proposti all’interno delle attività didattiche.

“L’igiene non è mai una questione privata”

«Dalla ricerca condotta insieme ad Ipsos, emerge con chiarezza un problema importante, verso il quale Napisan proverà a fare la sua parte: l’igiene non può mai essere una questione solamente privata, perché la sua mancanza può comportare problemi a intere comunità, non solo alle singole persone. Si tratta di una tematica da affrontare con una visione allargata, coinvolgendo le istituzioni politiche e quelle sociali, con famiglia e scuola in primis» ha sostenuto Enrico Marchelli, Amministratore Delegato di RB Hygiene Italia.

«Il percorso verso maggiori standard di igiene si fa insieme, la tutela della salute si garantisce insieme. Sono questi gli elementi che costituiscono la base portante dell’iniziativa di Napisan “Igiene Insieme”, con la quale abbiamo scelto di mettere la nostra esperienza in tema di igiene al servizio della collettività, rendendo disponibili gratuitamente i nostri prodotti in oltre 5000 scuole e garantendo un supporto educativo a tutte le parti coinvolte in questo percorso: bambini, genitori e insegnanti» ha concluso Marchelli.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del progetto www.igieneinsieme.it.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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