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Investire nella scuola e nel suo futuro a partire dall’igiene

Di questi tempi sostenere la formazione scolastica, le famiglie e i docenti per affrontare cambiamenti post emergenza non è un dovere solo del Paese. Il progetto “Igiene-Insieme”, che ha finora coinvolto un milione di studenti con le relative famiglie, è nato da un’idea di Napisan e dalla collaborazione con l’Università Vita-Salute San Raffaele e La Fabbrica per aiutare le classi di tutte le scuole italiane a sostenere e diffondere buone pratiche igieniche, senso civico e apertura verso un nuovo futuro.
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A cura di Ciaopeople Studios
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In questi 18 mesi di emergenza sanitaria si è tanto parlato di resilienza, di positività e di azioni più o meno grandi a sostegno di ogni fascia della popolazione. Quel che è nato è stato un movimento di solidarietà che ha attraversato il Paese da nord a sud e che ha dato la misura del nostro senso di comunità.

La solidarietà ha varie forme in base al bisogno

Questa solidarietà ha dato luogo a tante azioni individuali, ma anche in altrettante azioni di grandi società che si sono esposte per trovare soluzioni e dare risposte a tante esigenze. Una di queste è relativa all’interiorizzazione di nuove buone abitudini per assicurare per tutti uno stile di vita sicuro. Come educare le persone all’attenzione, alla cura di sé e all’igiene quotidiana? La risposta di Napisan è stata quella di investire nelle scuole, soprattutto in quelle primarie e nelle materne nelle quali i docenti hanno bisogno di più sostegno per far introiettare regole e buone abitudini.

Igiene-Insieme, un progetto gentile di senso civico

Per questo è nato Igiene-Insieme che Napisan ha condiviso con l’Università Vita-Salute San Raffaele e La Fabbrica e si è esteso in tutta Italia grazie alla collaborazione con scuole, famiglie e bambini. Il metodo è stato il nodo cruciale del progetto: nessuna regola noiosa, ma canzoni, racconti, gesti e giochi commisurati all’età dei bambini per apprendere con gioia e gentilezza. I numeri sono stati sorprendenti: 8mila le scuole che hanno aderito tra il 2020 e il 2021, con una percentuale che ha sfiorato il 50% del totale nazionale se si prendono in considerazione le primarie (circa 17.000 in Italia); 800mila i kit forniti alle scuole di 2000 cittadine e circa un milione gli studenti coinvolti in questa nuova dimensione dell’educazione “civica” dal valore complessivo di 2 milioni di euro.

Il progetto continua per creare un futuro sicuro e migliore

Altrettanto sorprendenti i risultati con un grado di apprezzamento concreto espresso dai docenti e dalle famiglie del 95% degli intervistati nella ricerca promossa da La Fabbrica. Quel che emerge dalla ricerca è che i bambini hanno modificato il proprio approccio alla questione igienica secondo il 70,3% dei docenti intervistati. Napisan ha esteso il progetto anche per questo anno scolastico perché ambisce a raggiungere ogni classe del Paese. E ha fatto partire anche un concorso al quale hanno partecipato 421 scuole e 773 classi per garantirsi l’aula del futuro progettata dallo studio Stefano Boeri Interiors. Proviamo a immaginare una classe con pareti mobili, con arredi modulari e studiata per metodi di apprendimento e insegnamento diversi e innovativi: questo è lo spazio del futuro che una scuola milanese ha vinto partecipando al concorso. Ma tutti possiamo vincere e preparaci a vivere bene il futuro già da oggi, ricordando che l’igiene non è mai una questione privata. Per iscriversi e avere informazioni è possibile consultare il sito web www.igienenisieme.it, chiamare il numero verde previsto da La Fabbrica 800.412.122 oppure scrivere all’indirizzo email igieneinsieme@lafabbrica.net.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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