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Covid 19

Questo test rileva il coronavirus dal respiro come un etilometro: dà il risultato in 30 secondi

Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del Technion-Israel Institute of Technology ha messo a punto un rivoluzionario dispositivo che rileva il coronavirus SARS-CoV-2. È sufficiente soffiare per 2-3 secondi e ottenere il risultato nel giro di 30 secondi. Al momento offre un buon grado di precisione, ma è ancora in fase sperimentale. Ecco come funziona.
A cura di Andrea Centini
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Il nuovo coronavirus visto al microscopio elettronico in falsi colori. Credit: NIAID-RML
Il nuovo coronavirus visto al microscopio elettronico in falsi colori. Credit: NIAID-RML
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Sviluppato un nuovo test diagnostico sperimentale in grado di rilevare il coronavirus SARS-CoV-2 dal respiro, in modo non dissimile da un etilometro a “caccia” di alcol. Il dispositivo, grande come uno smartphone, è stato messo a punto da un team di ricerca internazionale guidato da scienziati israeliani della Facoltà di Ingegneria Chimica e dell'Istituto di Nanotecnologia presso il Technion-Israel Institute of Technology, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di alcuni centri di ricerca di Wuhan, metropoli della provincia cinese di Hubei da dove l'epidemia si è diffusa nel resto del mondo (diventando pandemia). Una volta approvato e certificato, un simile test potrebbe contribuire in modo significativo a contrastare la diffusione del patogeno.

Alla data odierna, mercoledì 26 agosto, la pandemia di coronavirus ha contagiato nel mondo circa 24 milioni di persone e ne ha uccise 820mila, sulla base della mappa interattiva sviluppata dagli scienziati dell'Università Johns Hopkins. L'identificazione dei nuovi casi positivi rappresenta l'arma migliore per spezzare la catena dei contagi e spegnere i focolai prima che si espandano; ad oggi il metodo standard è rappresentato dal tampone rino-faringeo, ovvero il prelievo di campioni biologici – attraverso una lunga asticella che viene inserita nel naso – che vanno poi analizzati in laboratorio attraverso la PCR (reazione a catena della polimerasi). Si tratta di una procedura fastidiosa per i pazienti, non scevra da rischi per gli operatori sanitari e che può richiedere giorni prima di fornire un risultato, proprio perché i tamponi vanno spediti nei laboratori (saturi di test da effettuare) e la PCR può essere lenta e complessa.

Gli scienziati coordinati dal professor Hossam Haick hanno testato il nuovo dispositivo su circa 150 pazienti, dei quali 49 con diagnosi di coronavirus. Il test, che rileva rileva biomarcatori specifici legati alla malattia, ha dimostrato una precisione del 92 percento, una sensibilità del 100 percento e una specificità dell'84 percento, come indicato in un comunicato stampa del Technion-Israel Institute of Technology. Il test ha identificato tutti i positivi al coronavirus SARS-CoV-2, ma ha rilevato come positive anche sette persone sane, i classici “falsi positivi” che possono emergere anche con un normale tampone rino-faringeo.

Ma come funziona esattamente il dispositivo? “Basta soffiare nel dispositivo, che ha le dimensioni di uno smartphone, da 2 a 3 secondi, da una distanza di 2 centimetri. Non ci sono accessori, non richiede alcuna elaborazione in laboratorio e fornisce risultati entro 30 secondi dopo aver espirato”, ha dichiarato il professor Haick al The Times of Israel. Riesce a identificare i biomarcatori del SARS-CoV-2 grazie a un sensore composto da nanoparticelle in oro e altre molecole, che in caso di positività reagiscono modificando la resistenza elettrica. In parole semplici, gli scienziati osservano questi cambiamenti nel campo elettrico e possono determinare la negatività o meno. Poiché non è ancora sufficientemente preciso, i creatori del test dovranno perfezionarlo e sperimentarlo su un campione più ampio di partecipanti. Al momento in sperimentazione c'è anche il macchinario "Vocus PTR-TOF" della casa svizzera TOFWERK che è in grado di diagnosticare il coronavirus SARS-CoV-2 in pochi secondi dal respiro. I dettagli della ricerca “Multiplexed Nanomaterial-Based Sensor Array for Detection of COVID-19 in Exhaled Breath” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata ACS Nano.

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