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Questo sito può calcolare il tuo rischio di Alzheimer (e delle altre forme di demenza)

Un team di ricerca canadese guidato da scienziati dell’Ospedale di Ottawa ha messo a punto una pagina web in grado di calcolare il proprio rischio di demenza. Il sito, basato sull’algoritmo Dementia Population Risk Tool, oltre a calcolare le probabilità di sviluppare la condizione indica suggerimenti per migliorare le proprie prospettive.
A cura di Andrea Centini
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In base al rapporto “Dementia prevention, intervention, and care” pubblicato sull'autorevole rivista scientifica The Lancet si ritiene che, entro il 2050, nel mondo ci saranno 115 milioni di persone affette da demenza; un balzo significativo rispetto ai 47 milioni che si stimano esserci oggi. La proiezione, in realtà, potrebbe essere ben peggiore di quanto previsto, poiché si è scoperto che l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2 (che ad oggi ha colpito 180 milioni di persone nel mondo) può accelerare il rischio di demenza, la cui forma più diffusa è il morbo di Alzheimer, una patologia neurodegenerativa. Per demenza si intendono una serie di condizioni legate al declino cognitivo, della memoria, del linguaggio, dell'orientamento e altro ancora, che spesso compromettono irrimediabilmente la qualità della vita e l'autosufficienza. Non si conoscono ancora le esatte cause scatenanti e non esiste una cura, tuttavia sono noti diversi fattori di rischio che possono catalizzarne l'insorgenza: basso livello di istruzione, obesità, isolamento, vizio del fumo e dell'alcol, sedentarietà, diabete e ipertensione sono solo alcune delle condizioni associate al rischio.

Ora, grazie a un algoritmo messo a punto da scienziati canadesi guidati da ricercatori dell'Ospedale di Ottawa e dell'Università di Toronto (Ontario) è stato realizzato un sito (https://www.projectbiglife.ca/) in cui tutte le persone con un'età di età pari o superiore ai 55 anni possono calcolare il proprio rischio di sviluppare la demenza. Compilando i vari campi (in inglese) non solo vengono indicate le probabilità di sperimentare la condizione, ma anche di identificare i fattori di rischio che ci stanno spingendo verso il declino cognitivo, ricevendo così dei consigli sulle "contromisure" da prendere. “Non esiste una cura o un trattamento per la demenza. Tuttavia, circa un terzo dei casi di demenza può essere prevenuto attraverso fattori legati allo stile di vita come l'attività fisica, un'alimentazione sana, la riduzione dell'uso di alcol e tabacco e la gestione di condizioni come il diabete e l'ipertensione”, hanno scritto gli autori dello studio in un comunicato stampa.

L'algoritmo, chiamato Dementia Population Risk Tool (DemPoRT), si basa sulla compilazione di numerose voci che includono i seguenti fattori: età; vizio del fumo; esposizione al fumo passivo; attività fisica; modello alimentare seguito; etnia; livello di istruzione; benessere socioeconomico; stato civile; stato di immigrazione; numero di lingue parlate e diversi altri ancora. “Ciò che distingue questo calcolatore del rischio di demenza è che non è necessario visitare un medico per alcun test”, ha dichiarato la dottoressa Stacey Fisher, autrice principale dello studio. “Le persone hanno già tutte le informazioni di cui hanno bisogno per effettuare il calcolo comodamente da casa”, ha aggiunto l'esperta. “Questo strumento fornirà alle persone che lo compilano indizi su cosa possono fare per ridurre il rischio personale di demenza”, ha affermato il coautore dello studio Peter Tanuseputro. Il calcolatore del rischio di demenza è stato aggiunto agli altri calcolatori del progetto Project Big Life, che aiuta i cittadini canadesi a prendersi maggiormente cura della propria salute. I dettagli della ricerca "Development and validation of a predictive algorithm for risk of dementia in the community setting" che illustra l'efficacia del calcolatore sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Epidemiology and Community Health.

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