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Perché la Luna ha la forma di un limone?

Uno studio chiarisce alcuni dettagli relativi al passato turbolento del nostro Satellite e alla storia del sistema Terra-Luna.
A cura di Nadia Vitali
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In origine, almeno secondo quel che sostiene la teoria più accreditata negli ultimi anni, Terra e Luna erano la stessa cosa: poi giunse un oggetto celeste che gli scienziati hanno chiamato Theia, le cui dimensioni dovevano essere simili a quelle di Marte, e l’impatto tra questo e il nostro Pianeta determinò la nascita del Satellite, all'incirca 4,5 miliardi di anni fa. Quel che avvenne poi è ancora oggetto di studio da parte degli astronomi: conoscere i dettagli di questa remotissima storia, infatti, potrebbe aiutare a comprendere con maggiore chiarezza alcuni interessanti aspetti, come ad esempio le ragioni per cui il lato oscuro della Luna è così diverso da quello che si mostra a noi o la spiegazione di quella forma non perfettamente sferica che caratterizza il nostro Satellite.

La Luna delle origini

Proprio in merito all'ultima questione, uno studio recentemente pubblicato da Nature sembrerebbero poter fare chiarezza sulla singolare forma “a limone” della Luna, svelando come le forze di rotazione e di attrazione della Terra ne sarebbero all'origine. Fondamentale sarebbe stata la fase denominata dell'Adeano, compresa tra 4,5 e 4 miliardi di anni fa, quando la Terra subiva un violento bombardamento da parte di asteroidi che ne avrebbero plasmato la superficie mentre la Luna, recentemente formatasi, aveva ancora un Oceano di roccia fusa custodito al di sotto di una sottilissima crosta. All'epoca le temperature lunari dovevano essere elevatissime, il che rendeva il Satellite particolarmente soggetto alla forza di attrazione terrestre. Come illustrato dal dottor Ian Garrick-Bethell della University of Santa Cruz, California, la Luna all'epoca si sarebbe comportata in maniera simile in tutto e per tutto ad un palloncino pieno d’acqua che ruota su se stesso, con la forza centrifuga che ne appiattiva i poli e ne rigonfiava la zona equatoriale. A questo fenomeno si sommava un ulteriore effetto in grado di deformare il Satellite, determinato dall'attrazione gravitazionale della Terra e responsabile del rigonfiamento laterale della Luna in corrispondenza del nostro Pianeta e, quindi, anche dalla parte opposta; tale fenomeno, sostanzialmente, ha conferito la forma simile ad un geoide che ritroviamo anche nel nostro Pianeta.

L'impatto della Terra con Theia è stato all'origine della formazione della Luna?
L'impatto della Terra con Theia è stato all'origine della formazione della Luna?

L’attrazione delle maree

I fluidi roventi che costituivano la quasi totalità della Luna primordiale erano sottoposti alle forze di marea, ossia a quelle perturbazioni determinate proprio dall'attrazione terrestre e dovute alla forza di gravità: proprio queste hanno causato i movimenti nell'Oceano di materiali ancora fusi e non raffreddati, sui quali galleggiava una sottile e leggera crosta lunare. Tale crosta solida avrebbe quindi mostrato la tendenza ad accumularsi in zona equatoriale per restare molto più sottile nelle aree polari, conferendo alla Luna quell'aspetto caratteristico il quale, una volta raffreddatosi il Satellite, sarebbe rimasto immutato per mostrarsi ai nostri occhi oggi ancora così: sferico ma lievemente irregolare e schiacciato in corrispondenza dei poli.

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