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Covid 19

Paziente Covid colpito dalla sindrome dell’ano senza riposo: cos’è e come si manifesta

Dopo essere stato contagiato dal coronavirus SARS-CoV-2 un uomo giapponese di 77 anni anni ha sviluppato un disturbo che i medici hanno definito come “sindrome dell’ano senza riposo”, una condizione affine alla sindrome delle gambe senza riposo. Il paziente aveva costantemente lo stimolo ad andare in bagno, pur non presentando anomalie rettali. Secondo i medici si è trattato di un disturbo neurologico innescato dalla COVID-19.
A cura di Andrea Centini
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Un anziano paziente giapponese colpito da una forma lieve della COVID-19, l'infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2, ha sviluppato una rarissima condizione che i medici hanno chiamato “sindrome dell'ano senza riposo” (restless anal syndrome). Il nome è un evidente richiamo alla sindrome delle gambe senza riposo, della quale viene considerata una variante. La sindrome delle gambe senza riposo – conosciuta anche come sindrome di Wittmaack-Ekbom – colpisce il 3 percento della popolazione (principalmente donne) e, come specificato dall'Istituto Humanitas, è un disturbo neurologico che si manifesta con un incontrollabile e urgente desiderio di muovere e scuotere le gambe di continuo. Può interessare una o entrambe le gambe ed è spesso associata a prurito, formicolio e crampi. Nel caso della sindrome dell'ano senza riposo il paziente sperimenta continuamente lo stimolo alla defecazione, che viene attenuato solo in parte quando si espleta l'atto fisiologico.

A descrivere in un case report questa peculiare sindrome è stato un team di ricerca giapponese del Dipartimento di prevenzione e controllo delle infezioni presso il Tokyo Medical University Hospital. Gli scienziati, coordinati dal professor Itaru Nakamura, l'hanno diagnosticata in un anziano di 77 anni che si era recato al nosocomio con i classici sintomi della COVID-19, tra i quali tosse, febbre e una polmonite. Risultato positivo al tampone oro-rinofaringeo, l'uomo è stato sottoposto alle cure standard in ospedale (con un antivirale e il desametasone) proprio per il trattamento della lieve polmonite che aveva sviluppato. Nonostante l'interessamento dei polmoni e il ricovero in ospedale, il suo caso si è risolto in tre settimane ed è stato giudicato complessivamente "lieve" dai medici, pur permanendo ansia e disturbi del sonno. Ad alcune settimane dalle dimissioni, tuttavia, il paziente ha iniziato a manifestare una sensazione di fastidio e disagio a 10 centimetri dalla regione perianale, che si è trasformata in un costante stimolo ad andare in bagno. La sensazione peggiorava nei momenti di riposo e la sera, mentre migliorava applicandosi con l'attività fisica, esattamente come avviene con la sindrome delle gambe senza riposo.

I medici hanno deciso di sottoporre il paziente a una colonscopia, ma hanno rilevato soltanto alcune emorroidi e nessun altra lesione rettale. “Reperti neurologici inclusi il riflesso tendineo profondo, perdita di sensibilità al perineo e lesioni del midollo spinale non hanno rivelato anomalie”, hanno scritto il professor Nakamura e i colleghi nell'abstract dello studio. L'uomo non aveva mai avuto prima problemi del genere, inoltre nella sua famiglia non c'erano mai stati nemmeno casi di sindrome delle gambe senza riposo. Proprio per questa ragione i ricercatori ritengono che il disturbo possa essere stato innescato dalla COVID-19, pur non avendo evidenziato alcun rapporto di causa-effetto (non si può escludere a priori che il disturbo neurologico sia comparso spontaneamente). Per alleviare i sintomi hanno prescritto 1,5 milligrammi di Clonazepam al giorno, che sono risultati efficaci.

“Ad oggi, nessun caso di sindrome dell'ano senza riposo associato alla COVID-19 è stato precedentemente documentato. Questo case report può riflettere l'impatto della COVID-19 sullo stato neuropsichiatrico. Gli esiti a lungo termine delle condizioni neuropsichiatriche dovrebbero continuare a essere monitorati”, hanno concluso gli scienziati giapponesi. È noto infatti che l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2 può causare molteplici disturbi neurologici. I dettagli della ricerca “Case report of restless anal syndrome as restless legs syndrome variant after COVID-19” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica BMC Infectious Diseases.

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