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Nuovo virus scoperto in un delfino spiaggiato potrebbe fare strage di cetacei

Analizzando i tessuti di un giovane esemplare maschio di delfino spiaggiatosi nel 2018, un team di ricerca dell’Università delle Hawaii ha scoperto un virus completamente nuovo appartenente al genere dei Morbillivirus, responsabile del morbillo nell’uomo e di malattie mortali in diversi animali. Nei cetacei questi virus provocano una grave infezione ed eventi di mortalità di massa; i ricercatori temono possa scoppiare un’epidemia tra le 20 specie che vivono attorno alle Hawaii.
A cura di Andrea Centini
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Il lagenodelfino morto per il virus. Credit: Scientif Reports/Università delle Hawaii
Il lagenodelfino morto per il virus. Credit: Scientif Reports/Università delle Hawaii

Un virus mai documentato prima è stato isolato dai tessuti di un delfino spiaggiatosi sulle isole Hawaii nel 2018. Il nuovo patogeno fa parte dell'ampio genere dei Morbillivirus (famiglia dei Paramyxoviridae), i cui esponenti sono responsabili di molteplici malattie nell'uomo e negli animali. Nella nostra specie, ad esempio, sono responsabili del morbillo, mentre nei cani e nei gatti provocano il cimurro. Il morbillivirus dei cetacei (CeMV) è noto per provocare devastanti epidemie nelle popolazioni di mammiferi marini, uccidendone a centinaia. Anche diversi spiaggiamenti in Italia di stenelle striate, tursiopi e altri cetacei sono stati causati da questo patogeno. La scoperta del ceppo virale allarma gli esperti poiché se dovesse diffondersi potrebbe persino mettere a repentaglio la sopravvivenza di alcune popolazioni.

A identificare il nuovo morbillivirus dei cetacei è stato un team di ricerca americano guidato da scienziati dell'Università delle Hawaii di Manoa, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Malattie Infettive e Immunologia – College di Medicina Veterinaria dell'Università della Florida, dei Servizi di patologia dei mammiferi marini, del Dipartimento di Patologia dell'Università del Texas – Medical Branch e di altri istituti. Gli scienziati, coordinati dalla dottoressa Kristi L. West, ricercatrice presso l'Istituto di Biologia Marina delle Hawaii, hanno scoperto il virus dopo aver analizzato i tessuti di un giovane esemplare maschio di lagenodelfino (Lagenodelphis hosei), specie conosciuta anche col nome anglosassone di delfino di Fraser. Questa cetaceo, lungo fino a 2,8 metri per 200 chilogrammi di peso massimo, normalmente conduce vita pelagica nelle acque profonde degli oceani, ma può avvicinarsi anche alle coste delle isole.

Apparentemente le condizioni di salute generali del delfino spiaggiato nel 2018 sembravano buone, ma dall'analisi dei tessuti è stata identificata l'infezione diffusa provocata dal ceppo sconosciuto di morbillivirus. “Lo spiaggiamento del delfino di Fraser nel 2018 ha rivelato che abbiamo un ceppo di morbillivirus nuovo, molto divergente da quelli noti nelle acque hawaiane e di cui non eravamo a conoscenza in precedenza”, ha dichiarato la professoressa West in un comunicato stampa. I ricercatori sono molto preoccupati perché questi patogeni sono altamente virulenti e aggressivi nei cetacei, riuscendo a decimare intere popolazioni. Sebbene sia stato identificato in un solo esemplare, i ricercatori delle Hawaii hanno indicato che riescono a recuperare solo il 5 percento delle carcasse dei cetacei che muoiono attorno alle isole, pertanto non sanno quanti animali potrebbero essere stati colpiti dall'infezione.

Uno dei problemi principali risiede nel fatto che il lagenodelfino conduce una vita molto sociale e anche a contatto stretto con altre specie; nel caso in cui vi fosse un'epidemia potrebbero verificarsi eventi di mortalità di massa in più specie. La maggiore preoccupazione è per le pseudorche insulari che vivono nei pressi delle Hawaii, delle quali ne sono rimasti soltanto 167 esemplari. Se il virus dovesse diffondersi, non solo verrebbero vanificati gli sforzi per tutelarne la ripresa, ma ci sarebbe addirittura il rischio di estinzione. Gli scienziati continueranno a monitorare attentamente la situazione per verificare la presenza del nuovo patogeno. I dettagli della ricerca “Novel cetacean morbillivirus in a rare Fraser’s dolphin (Lagenodelphis hosei) stranding from Maui, Hawai‘i” sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports.

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