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Covid 19

Nuovo tampone rapido rileva il coronavirus in 15 minuti: da fine settembre 40 milioni di kit al mese

Precisione e rapidità sono due requisiti fondamentali per i test diagnostici che rilevano il coronavirus SARS-CoV-2, soprattutto all’approssimarsi della stagione fredda, durante la quale si diffondono virus influenzali e sintomi parainfluenzali. Roche da fine settembre lancerà sul mercato un innovativo tampone in grado di individuare i positivi al coronavirus in soli 15 minuti.
A cura di Andrea Centini
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Il colosso farmaceutico svizzero Roche ha annunciato in un comunicato stampa che nel giro di poche settimane lancerà sul mercato un innovativo test rapido per rilevare la positività al coronavirus SARS-CoV-2. Si tratta di un test dell'antigene che impiega soltanto 15 minuti per fornire una risposta agli operatori sanitari: potrà essere letta direttamente sulla striscia reattiva del kit – di piccole dimensioni – e non è necessario il passaggio in laboratorio, come per la classica PCR (reazione a catena della polimerasi), per la quale si possono attendere 24 ore. I campioni vengono prelevati dai pazienti attraverso un classico tampone rino-faringeo.

In base a quanto indicato da Roche, il test sarà disponibile entro la fine di settembre per tutti i mercati che accettano il marchio CE, mentre a breve verrà presentata una richiesta alla Food and Druf Administration (FDA) statunitense – l'ente federale che si occupa della regolamentazione di farmaci, alimenti e terapia sperimentali – per l'autorizzazione all'uso di emergenza (EUA). Si tratta della stessa formula che potrebbe essere adottata per la richiesta di approvazione di un vaccino anti COVID, anche se per questo specifico caso sono state sollevate diverse preoccupazioni. Negli USA, il test Roche potrebbe entrare in "competizione" con altri test rapidi, come il “SalivaDirect” basato sulla saliva, messo a punto dalla Scuola di Salute Pubblica dell’Università di Yale e finanziato dalla NBA.

Il test rapido di Roche ha tuttavia dalla sua parte una sensibilità del 96,52 percento e una specificità del 99,68 percento, come specificato nel comunicato stampa rilasciato dalla casa farmaceutica di Basilea. L'efficacia è stata determinata dall'analisi di 426 campioni effettuata da “due centri studi indipendenti”. Roche alla fine di settembre conta di rendere disponibili 40 milioni di test al mese, ma entro la fine del 2020 il numero sarà più raddoppiato, grazie anche alla collaborazione con la società SD Biosensor Inc.

“Poiché la pandemia di COVID-19 persiste, i sistemi sanitari restano messi a dura prova. I test continuano a essere un obiettivo importante per molti Paesi. Soprattutto durante la prossima stagione influenzale, è importante capire se una persona è stata contagiato dal SARS-CoV-2 o ha l'influenza per garantire il corretto percorso di trattamento. I test COVID-19 che forniscono agli operatori sanitari e ai pazienti una risposta rapida sul loro stato di infezione sono fondamentali per contenere la diffusione nella comunità del virus. Stiamo lavorando incessantemente per fornire soluzioni che aiutino ad alleviare parte del carico sanitario con soluzioni di test SARS-CoV-2 affidabili mentre impariamo di più sulla malattia e su come colpisce le persone in tutto il mondo”, ha dichiarato Thomas Schinecker, CEO di Roche Diagnostics.

Nel momento in cui stiamo scrivendo, sulla base della mappa interattiva messa a punto dagli scienziati dell'Università Johns Hopkins, la pandemia di coronavirus SARS-CoV-2 ha causato oltre 25,7 milioni di contagi e ucciso 860mila persone. L'individuazione rapida dei positivi (sintomatici o asintomatici) è fondamentale per spezzare la catena dei contagi e spegnere i focolai prima che si espandano, col rischio di accelerare la del patogeno. Un test come quello progettato da Roche potrebbe essere prezioso per gli operatori sanitari impegnati nel triage, così da separare rapidamente i pazienti COVID da quelli con sintomi influenzali o parainfluenzali. Ben presto, con l'arrivo delle stagioni fredde nell'emisfero settentrionale, i malanni aumenteranno sensibilmente e in molti avranno dubbi sull'infezione contratta, tenendo presente che molti sintomi dei virus respiratori si sovrappongono. La rapidità e la precisione saranno fattori fondamentali per evitare che le strutture sanitarie si ingolfino in un momento così delicato.

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