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Nobel per la fisica 2017: vincono le onde gravitazionali di Weiss, Barish e Thorne

Il Nobel per la Fisica 2017 va all’osservazione delle onde gravitazionali di Rainer Weiss, Barry C. Barish and Kip S. Thorne: perché è la scoperta del secolo.
A cura di Zeina Ayache
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Le onde gravitazionali hanno permesso a Rainer Weiss, Barry C. Barish and Kip S. Thorne di vincere il Nobel per la Fisica 2017. A dare la notizia sono stati Göran K. Hansson, segretario generale, e Gunnar Ingelman, Presidente del Comitato del Premio che, come si legge su Twitter, hanno fatto ‘la telefonata magica' per avvisare i vincitori del risultato ottenuto. La loro vittoria non sorprende, in fondo si tratta di una delle scoperte più importanti di sempre che dimostra ancora una volta la genialità di Albert Einstein.

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Onde gravitazionali. La prima volta in cui le onde gravitazionali sono state osservate risale al 2015, ma l'annuncio ufficiale è datato 11 febbraio 2016 e vede protagonisti della scoperta gli scienziati del LIGO e del VIRGO. Si è trattata di una rivelazione storica che dimostra una parte della teoria della relatività di Albert Einstein.

Cosa sono le onde gravitazionali. Le onde gravitazionali sono considerate ‘increspature' nel tessuto dello spaziotempo. Lo spazio tempo è una sorte di trama in cui quando un corpo subisce un'accelerazione lascia un segno (le onde gravitazionali appunto) che si propaga, un po' come avviene quando gettiamo un sasso in uno specchio d'acqua che forma delle piccole onde.

Come hanno fatto ad osservarle. Gli scienziati del LIGO hanno osservato la collissione e fusione di due buchi neri che ha prodotto onde enormi che hanno deformato lo spaziotempo. Ma come ci sono riusciti? In pratica all'interno di una struttura ad L gigante, dalla quale fuoriescono due tunnel lunghi 4 chilometri al termine dei quali si trovano due specchi, gli scienziati hanno osservato gli effetti del passaggio delle onde gravitazionali: hanno utilizzato un raggio laser calcolandone il tempo di rimbalzo dalla struttura a L fino allo specchio e ritorno e hanno notato che il passaggio dell'onda gravitazionale portava ad una deformazione dello spaziotempo tale per cui uno specchio è risultato più vicino all'altro. Attualmente siamo alla quarta osservazione, la prima avvenuta in Italia.

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