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“Niente più scioperi, torno a scuola”: il tweet di Greta Thunberg (che è un pesce d’aprile)

Dalle 8:39 alle 8:45 di lunedì primo aprile la giovanissima attivista Greta Thunberg ha lasciato “tutti” i suoi follower col fiato sospeso, scrivendo in un tweet che avrebbe smesso di scioperare il venerdì e di tornare a scuola. Si è trattato naturalmente di un pesce d’aprile, prontamente annunciato dalla stessa ragazzina.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Greta Thunberg/Facebook
Credit: Greta Thunberg/Facebook

Greta Thunberg, la sedicenne svedese divenuta paladina della lotta ai cambiamenti climatici, ha annunciato con un tweet sibillino che avrebbe smesso di scioperare il venerdì, il giorno simbolo della sua iconica protesta, poiché convinta dalle buone intenzioni dei politici. Queste le sue parole: “Dopo aver parlato con così tanti leader politici, ho realizzato che ormai hanno la crisi climatica sotto controllo: hanno capito l’emergenza e sono pronti ad agire. Per questo ho deciso di smettere con gli scioperi e di tornare a scuola. Non farò più sciopero il venerdì”. Il ‘dramma' è durato in tutto 6 minuti, dalle 8:39 alle 8:45, quando con un altro tweet ha rasserenato gli animi dei suoi follower, sottolineando che si trattava di un classico pesce d'aprile. Insomma, Greta Thunberg continuerà a difendere con genuina passione ed entusiasmo il futuro del Pianeta proseguendo con i Fridays for Future (Venerdì per il futuro), che il 19 aprile la porteranno anche a Roma, dove parteciperà a una manifestazione a Piazza del Popolo.

Chi è Greta Thunberg

Greta Thunberg, nata in Svezia il 3 gennaio 2003 dall'unione tra la cantante d'opera Malena Ernman e dell'attore Svante Thunberg, è un'attivista impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici, balzata agli onori della cronaca internazionale per la sua protesta innanzi al Parlamento nazionale svedese (Riksdag). Iniziò a scioperare dalla scuola il 20 agosto del 2018 con l'obiettivo di sensibilizzare i politici sui catastrofici effetti del riscaldamento globale, spinta anche dall'estate più calda mai registrata in Svezia. Il suo sciopero, accompagnato dallo slogan “Skolstrejk för klimatet” (Sciopero della scuola per il clima), è durato fino alle elezioni legislative del 9 settembre; poco prima di quell'occasione annunciò che il suo sciopero sarebbe andato avanti ogni venerdì. Da lì nacque il movimento internazionale “Fridays for Future”, con manifestazioni contro i cambiamenti climatici che si susseguono in tutto il mondo ogni venerdì. Il culmine della protesta è stato raggiunto il 15 marzo, con l'organizzazione del Global Climate Strike for Future in tutto il mondo. Greta, che è affetta dalla sindrome di Asperger e dal disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), è stata eletta “Donna dell'Anno” in Svezia ed è stata proposta per il prestigioso Nobel per la Pace. Tra i suoi discorsi più famosi vi è quello tenuto in occasione della COP24, durante il quale si è rivolta con durezza ai leader politici mondiali sottolineando i gravissimi rischi che stiamo correndo, oltre che l'importanza di dare ascolto agli scienziati che si occupano di cambiamenti climatici.

Cos'è il Climate Strike

In seno ai Fridays for Future è stato scelto un giorno di mobilitazione internazionale che ha preso il nome di Global Climate Strike for Future, tenutosi il 15 marzo del 2019 in tutto il mondo. Vi hanno partecipato giovani e adulti di oltre cento Paesi, con il coinvolgimento di ben 17mila città. Fra esse moltissime italiane, come Roma, Milano, Torino, Napoli, Latina, Firenze, Palermo e moltissime altre ancora da Nord a Sud, per un totale di oltre un milione di studenti coinvolti. Greta Thunberg partecipò alla manifestazione tenutasi nella sua Stoccolma.

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