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Lo Yoga fa male, anzi no, cura il cancro! Cosa c’è di vero e cosa di inventato

Oggi è il Yoga Day, la giornata mondiale di una disciplina praticata da tanti appassionati di filosofie orientali e salutiste, ma cosa sappiamo di accertato sui suoi reali benefici? Qualche conferma effettivamente c’è, ma occorre fare attenzione ai soliti falsi miti riguardo a questa disciplina.
A cura di Juanne Pili
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Lo Yoga è una disciplina molto antica praticata in tutto il Mondo, che sembra dare realmente benefici a chi la pratica, tuttavia è difficile stabilire quali sono quelli realmente imputabili ad essa, tenendoli separati dalla mera suggestione, questo anche perché gli studi in merito sono ancora limitati. Questi limiti dipendono dal fatto che non esiste un solo modo di fare Yoga, inoltre i benefici che se ne possono trarre sono diversi da persona a persona. Tali incertezze e l’associazione con filosofie New age di varia natura, espongono da sempre lo Yoga a bufale e falsi miti, anche a livello pseudo-medico. In occasione dello Yoga Day, la giornata mondiale dedicata a questa pratica, cerchiamo di fare il punto su cosa sappiamo per certo e sulle tesi infondate attorno ad essa, in modo da poterne fruire tutti senza restare delusi.

Benefici reali dello Yoga

Questa disciplina ha origini estremamente antiche, nasce in India circa 5000 anni fa. Il termine deriva dal sanscrito, significa "unire assieme", questo perché fa riferimento all'unione tra mente e corpo. Ne esistono diverse varianti a seconda delle esigenze di chi si approccia a questa disciplina; queste vanno dalla ricerca spirituale al bisogno di relax, senza contare i benefici fisici dati dagli esercizi che comporta. Le posizioni più diffuse sono le “asana”, facenti parte di vari esercizi di respirazione e meditazione. Niente di meglio per chi vuole conciliare la salute di mente e corpo.

Benefici psicologici della respirazione

Esistono già diversi studi che si sono concentrati sugli effetti benefici della respirazione e sulle tecniche di respirazione che lo Yoga comporta. Queste possono effettivamente influire su certi neurotrasmettitori del cervello, come la "noradrenalina", ovvero l'ormone che regola diverse funzioni emozionali e dell'attenzione, stimolando nuove connessioni. La respiriazione influenza quindi la chimica del nostro cervello, migliorando i livelli di attenzione e la salute dell'organo che custodisce la nostra coscienza. Oltre a questo l'esperienza stessa di condividere queste tecniche ha dimostrato diversi giovamenti dal punto di vista dell'autostima, con risultati positivi anche quando poi ci si trova a dover sostenere delle conferenze in pubblico. C'è chi addirittura parla di "posture del potere", anche se a riguardo non abbiamo dati accertati.

Yoga e ipertensione

Tecniche come lo Yoga predisponendo positivamente all'attività fisica possono essere un valido alleato nella cura dell'ipertensione. Anche se non possiamo pretendere di sostituirlo alle cure mediche vere e proprie, si conoscono già diversi riscontri. Anche le già citate tecniche di respirazione e meditazione possono influire positivamente sulla circolazione sanguigna e sulla salute del cuore. Se ci si allena con una certa dedizione è possibile addirittura controllare le proprie pulsazioni cardiache. Non parliamo di deliri scritti su qualche blog che mischia la salute con la spiritualità, persino scettici per antonomasia come Luigi Garlaschelli del Cicap è riuscito a dimostrare questa possibilità.

Curare il mal di schiena con lo Yoga

Sappiamo che a livello di mal di schiena lo Yoga può essere veramente un toccasana, l'importante è saper contestualizzare. Come ci insegna un esperto nel settore, Stuart McGill professore della University of Waterloo in Canada. Parliamo di un luminare nel trattamento dei problemi alla schiena che ha sempre vantato i benefici dello Yoga, ma questi dipendono da persona a persona.

Molti medici prescrivono pilates, yoga, esercizio fisico a tutti, indiscriminatamente. Ma queste attività per alcuni possono essere dannose e peggiorare la situazione.

Le schiene non sono tutte uguali. É come se cercassimo di indossare scarpe ortopediche di taglia diversa dalla nostra, i piedi non ne avrebbero certo giovamento. Esistono anche studi più recenti che confermano le analisi di McGill sugli effetti positivi e i loro limiti.

Falsi miti sullo Yoga

Veniamo adesso alle affermazioni più in voga nella Rete che potrebbero trarre in inganno chi volesse approcciarsi positivamente allo Yoga, magari evitando di cadere nelle grinfie di qualche guru salutista che propone cure alternative, allontanandoci dalle cure mediche reali. D'altro canto esiste anche una certa diffidenza, portando alcuni a pensare che lo Yoga possa addirittura essere nocivo. Due estremi opposti che sarebbe il caso di confutare una volta per tutte, alla luce degli studi reali in merito.

Lo Yoga non cura il cancro

Hanno fatto scalpore qualche mese fa alcune affermazioni che fece nel 2002 la santona Shree Mataji Nirmala Devi. La fondatrice del Sahaja Yoga, scomparsa nel febbraio 2011, è stata realmente pizzicata nel sostenere discutibili effetti curativi della sua variante dello Yoga. Qualcuno ha cercato di negarlo, ma il video in cui queste affermazioni vengono fatte – in una conferenza a Nuova Dheli – non lascia spazio a dubbi.

Sarai felice di sapere che il cancro con Sahaja Yoga è curabile, curabile se è in una fase molto precoce ma anche in altro modo. Specialmente il cancro del sangue è assolutamente curabile.

Stiamo parlando di affermazioni pericolose, specialmente se si parla delle fasi precoci, quando affidarsi a veri specialisti può davvero rappresentare la differenza tra la vita e la morte. Del resto se queste affermazioni rappresentassero reali benefici dello Yoga dovrebbero esistere studi in merito, ma non risultano in nessuna rivista di settore.

Ridurre le infiammazioni con lo Yoga?

Su questo tema abbiamo a disposizione una revisione riguardante l’analisi di diversi studi. I risultati sono stati sorprendenti. Le terapie che mettono in collegamento mente e corpo, avvalendosi di discipline come il Tai Chi, il Qigong, lo Yoga e la meditazione sembrano essere efficaci nel ridurre certi sintomi, migliorando la qualità della vita. Risultati coerenti sono stati osservati mediante i marcatori genomici, “con studi che hanno dimostrato una diminuzione dell'espressione di geni correlati all'infiammazione”, ma i potenziali meccanismi che dovrebbero dare origine a questi effetti, comprese le alterazioni dei processi neuro-endocrini, sono ancora dibattuti. Esiste una correlazione, ma un collegamento diretto non è stato ancora accertato. Lo studio più recente in merito è stato pubblicato nel 2017, sembra confermare i risultati precedenti, non di meno i ricercatori continuano a sentire l’esigenza di ulteriori studi prima di saltare a conclusioni affrettate.

Lo Yoga può essere pericoloso per la salute?

A dispetto dei benefici psicologici e dei probabili effetti positivi per la salute fisica c’è anche chi rema contro mettendo alla sbarra lo Yoga: alla fine tra uno strano piegamento e l’altro, chi ci dice che non peggioriamo la nostra situazione? Siamo insomma all’estremo opposto. Qualsiasi pratica che richiede un minimo sforzo fisico si apre a rischi, se non viene seguita da una apposita figura di riferimento – come può essere l’istruttore di una palestra. Anche se andiamo a "fare pesi" – o un qualsiasi altro sport – se non facciamo bene gli esercizi, non ci riscaldiamo e non facciamo stretching, sicuramente il rischio di farci male sarà sempre dietro l’angolo. Scrivevamo all’inizio che non tutte le schiene sono uguali, questo vale anche per il resto del corpo. Dobbiamo fare una visita medica prima di iscriverci ad una palestra, perché la nostra anamnesi potrebbe precluderci diverse pratiche, incluso lo Yoga o certi suoi esercizi. Tra le persone che dovrebbero prestare più attenzione, troviamo sicuramente le donne in gravidanza, ma anche chi soffre di glaucoma, sciatica o pressione alta. Ci sono posizioni ed esercizi da evitare rispetto ad altri a seconda dei casi: le torsioni sono sconsigliate durante il periodo mestruale; i piegamenti in avanti non sono una buona idea se si soffre di ernia posteriore del disco; le “aperture del cuore” (posizioni che allungano la parte anteriore del corpo e lo piegano all’indietro) sono sconsigliate se si soffre di ernia anteriore del disco. É sufficiente il buonsenso e una reale consapevolezza dei propri limiti per praticare lo Yoga senza alcun rischio.

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