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Lo squalo lanterna che brilla nel buio: è lungo 40 centimetri e pesa un chilogrammo

La nuova specie di squalo, appartenente alla famiglia degli squali lanterna, è stata descritta dopo 17 anni di ricerche. Gli scienziati l’hanno chiamata Etmopterus lailae.
A cura di Andrea Centini
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Biologi marini della Florida Atlantic University hanno scoperto una nuova specie di squalo che vive nelle profondità dell'Oceano Pacifico, al largo delle coste nordoccidentali delle isole Hawaii. Lo squalo, chiamato dagli scienziati Etmopterus lailae, fu individuato la prima volta ben 17 anni fa, tuttavia a causa di alcuni errori e complesse procedure di riconoscimento soltanto oggi è stato possibile distinguerlo dallo squalo lucifero (Etmopterus lucifer), un altro membro della famiglia dei cosiddetti squali lanterna (Etmopteridae).

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Questi pesci cartilaginei sono chiamati così poiché possiedono organi per la bioluminescenza, una caratteristica comune a molti animali delle profondità oceaniche, sia vertebrati che invertebrati. La nuova specie non fa eccezione e li ha distribuiti principalmente nella zona posteriore, lungo i fianchi. Ad oggi non è ancora definito con certezza il ruolo di questi organi luminescenti, tuttavia gli scienziati, coordinati dal professor Stephen M. Kajiura, direttore presso l'Elasmobranch Research Laboratory dell'ateneo americano, ipotizzano che possano essere utilizzati per il riconoscimento intraspecifico (ad esempio nella ricerca di un partner), per confondere i predatori o per catturare prede come piccoli pesci e gamberetti, attirati dalla luce.

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A differenza dei grandi squali pelagici come lo squalo bianco, che vivono in acque più superficiali, l'Etmopterus lailae è piccolo e leggero: misura infatti appena una quarantina di centimetri e pesa circa un chilogrammo. Oltre agli organi bioluminescenti presenta inoltre diverse caratteristiche in comune con altri pesci abissali. Possiede infatti un aspetto grottesco, quasi mostruoso, con una testa grande e un muso allungato che termina con le narici.

L'esemplare classificato fu pescato ben 17 anni fa, e gli studiosi che lo analizzarono all'epoca, tra i quali figurava lo stesso Kajiura quando era studente all'Università delle Hawaii, credettero appartenesse a una specie già nota. Fu il recensore di un loro articolo a suggerire di indagare meglio sullo squalo, e così, dopo anni di ricerche si è finalmente giunti a determinarne l'esclusività genetica. Al mondo esistono soltanto 450 specie di squali e scoprirne di nuove non è un'impresa semplice, in particolar modo quando si tratta di creature abissali così schive. L'Etmopterus lailae, i cui dettagli sono stati presentati sulla rivista scientifica specializzata zootaxa, è così difficile da incontrare che non è mai stato visto in natura.

[Foto di Florida Atlantic University]

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