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La terza dose di Pfizer aumenta la protezione contro la variante Delta

Lo suggeriscono i nuovi dati rilasciati da Pfizer mercoledì e pubblicati online: “Il livello di anticorpi neutralizzanti indotto da tre dosi è 11 volte maggiore di quello di due dosi”.
A cura di Valeria Aiello
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Una terza dose del vaccino anti-Covid di Pfizer BionTech può “aumentare fortementela protezione contro la variante Delta, oltre quella già offerta dalle prime due dosi. Lo suggeriscono i nuovi dati rilasciati mercoledì da Pfizer e pubblicati online dai ricercatori della casa farmaceutica che mostrano come il livello di anticorpi diretto contro la variante Delta dopo tre dosi di vaccino superi di 11 volte quello di due dosi nella fascia di età 65-85 anni.

I dati mostrano che la concentrazione di anticorpi dopo la terza dose è molto più alta rispetto a quella indotta da due dosi di vaccino, non solo contro la variante Delta, ma anche contro il ceppo originario del coronavirus, e la variante Beta, inizialmente identificata in Sudafrica. Tra le persone di età compresa tra 65 e 85 anni, i livelli di anticorpi contro la variante Delta dopo la terza dose di vaccino “sono maggiori di 11 volte rispetto a quelli indotti dalla seconda dose”.

Esiste “un potenziale stimato per un aumento fino a cento volte della neutralizzazione di Delta post-terza dose rispetto al pre-terza dose” scrivono i ricercatori di Pfizer nelle slide.

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I dati, non ancora stati sottoposti a peer review, mostrano anche una modesta crescita del titolo neutralizzante nella fascia di età 18-55 anni, aumentato di cinque volte rispetto al titolo pre-terza dose.

A livelli anticorpali più alti è associata una risposta immunitaria più robusta, dunque una maggiore protezione dalla malattia e, in certa misura, dall’infezione. D’altra parte, al calo del titolo non corrisponde direttamente una diminuzione dell’immunità, perché la protezione dalla malattia non è dovuta ai soli anticorpi. Nella difesa dell’organismo cooperano diversi tipi di risposte, comprese quella dei linfociti T, cellule immunitarie in grado di riconoscere ed eliminare le cellule infette, e necessarie alla protezione se i livelli di anticorpi sono insufficienti. Gli anticorpi, da soli, non sono indice del livello di immunità, sebbene giochino un ruolo molto importante nella protezione dalla malattia.

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