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La falce di Luna danza con Venere e Mercurio al tramonto: quando vedere la congiunzione astrale

La penultima congiunzione astrale di ottobre avrà come protagonisti i primi due pianeti del Sistema solare (Mercurio e Venere) e una sottilissima falce di Luna crescente. I tre oggetti danzeranno nel cielo occidentale poco dopo il tramonto, molto bassi sull’orizzonte. Per ammirarli servirà un orizzonte sgombro da ostacoli naturali e artificiali.
A cura di Andrea Centini
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Venere, Mercurio e la Luna. Credit: Venere-Mercurio/NASA, Luna/Andrea Centini
Venere, Mercurio e la Luna. Credit: Venere-Mercurio/NASA, Luna/Andrea Centini

Al tramonto di martedì 29 ottobre potremo ammirare nel cielo una spettacolare congiunzione astrale con tre protagonisti; una sottilissima falce di Luna crescente e i pianeti Mercurio e Venere. Il trittico di oggetti celesti danzerà nel cielo occidentale poco dopo il “tuffo” del Sole oltre la linea dell'orizzonte, che è atteso per le 17:10 ora di Roma. Poiché saranno molto bassi quando diventeranno tutti visibili, la finestra osservativa sarà piuttosto ridotta. Quella di domani sarà la penultima congiunzione astrale di ottobre, in attesa del duetto tra la Luna e Giove previsto per la sera di giovedì 31.

Congiunzione astrale tra Luna, Venere e Mercurio. Credit: Sellarium
Congiunzione astrale tra Luna, Venere e Mercurio. Credit: Sellarium

Col recente passaggio all'ora solare il cielo si farà buio molto presto, regalandoci più tempo per assistere agli spettacoli astronomici. Come indicato, la congiunzione astrale diverrà visibile poco dopo il tramonto, quando gli oggetti coinvolti si paleseranno nel firmamento. La Luna sarà visibile anche durante il giorno, tuttavia, poiché la Luna Nuova si è verificata alle 4:38 del mattino di lunedì 28 ottobre, ciò che si vedrà il 29 sarà un falcetto sottilissimo. All'imbrunire lo troveremo a Sud Ovest, nel cuore della costellazione della Bilancia e a destra della costellazione dello Scorpione. Pochi gradi più in basso si troverà Venere, piuttosto semplice da riconoscere poiché luminosissimo (è il terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo Sole e Luna). Il “Pianeta dell'Amore” di solito appare come un vero e proprio faretto; ciò dipende dalla sua spessissima e riflettente atmosfera, che “rimbalza” nello spazio i raggi solari. Ancora più in basso sarà presente Mercurio, che diventerà visibile quando sarà già prossimo a superare l'orizzonte.

Poiché il primo pianeta del Sistema solare tramonterà attorno alle 17:50 ci sarà pochissimo tempo per ammirare tutti e tre gli oggetti impegnati nel valzer celeste. Venere lo seguirà una decina di minuti dopo, mentre la sottilissima falce di Luna sparirà alle 18:21. A causa della posizione dei pianeti e del satellite della Terra sarà necessario avere l'orizzonte completamente sgombro da ostacoli naturali e artificiali, alla stregua di montagne e palazzi. Come sempre, il metodo migliore per assistere alle congiunzioni astrali è a occhio nudo, a meno che non si voglia ammirare qualche dettaglio dei singoli oggetti coinvolti.

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