L’osservatorio di Capodimonte compie duecento anni
Il VST (VLT Survey Telescope) è il nuovissimo telescopio d’avanguardia messo a punto per l’Osservatorio del Paranal dell'ESO, in Cile. La cerimonia d’inaugurazione per questo ultimo prodigio della tecnologia (un diametro di 2.6 metri per una camera da 268 milioni di pixel) si è tenuta qualche settimana fa presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, a Napoli: il programma VST, infatti, è una joint-venture tra l'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) – Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli, e l’European Southern Observatory. L’evento si è così inserito nell'ambito delle celebrazioni per i duecento anni dalla fondazione dell’Istituto (festeggiato, tra l'altro, anche con un francobollo che commemora l’occasione) e a pochi giorni di distanza dall'apertura di un ricchissimo Museo degli Strumenti Astronomici. A proposito di queste importanti iniziative di cui è protagonista l'antico Osservatorio napoletano voluto da Gioacchino Murat e del telescopio da poco entrato "in servizio" in Cile, abbiamo intervistato il Direttore Massimo Della Valle, l' ingegnere supervisore del progetto VLT Survey Telescope Roberto Tamai e il Capo della Direzione Scientifica dell'ESO, Bruno Leibundgut.