Italiani e australiani vedono la Luna in cielo nello stesso momento, come è possibile?
Perché in certi casi due osservatori possono vedere contemporaneamente la Luna da due longitudini del globo opposte? come potrebbe capitare ad un italiano e ad un australiano. E' ciò che si chiedono diversi sostenitori della tesi in base al quale la Terra sarebbe piatta. Tanto da tirare in ballo nel complotto volto a farci credere ch'è tonda anche gli astronauti della Iss, i quali sarebbero stati sorpresi con un finestrino della Stazione spaziale aperto. I terrapiattisti stanno attraversando un periodo magico della loro attività in Rete, grazie anche all'impresa – poi rimandata per motivi di sicurezza – di un certo tassista americano, il quale con un razzo auto-prodotto avrebbe voluto dimostrare che la Terra è piatta, lanciandosi fino a circa 500 metri di quota. Questa curiosa impresa ha anche colto in fallo diverse redazioni autorevoli, tanto che qualcuno ha sostenuto la possibilità di entrare in orbita da appena mezzo chilometro di quota.
Stelle identiche da emisferi opposti
Prima di rispondere al quesito dei terrapiattisti ripassiamo qualche nozione che dovremmo avere tutti acquisito nel periodo scolastico. E' assolutamente vero che nell'emisfero boreale (il nostro) e quello australe (a sud dell'equatore), si vedono costellazioni diverse. Questo non significa però che – a seconda delle stagioni e delle latitudini – non si possano vedere costellazioni identiche da entrambi gli emisferi, come ci conferma Davide Sivad dei Giovani Astronomi Milanesi.
Infatti le costellazioni visibili da circa tutto il mondo sono quelle dell'eclittica, ovvero quelle da cui passano Sole, Luna e pianeti. Il piano del Sistema solare insomma. Una formica su una palla da basket posizionata nel centro di un campo, può vedere il canestro sia da sopra la palla che da sotto.
Effettivamente qualsiasi astrofilo fa esperienza di questi "fenomeni misteriosi". Ma perché osserviamo sempre le stesse stelle? Non è forse questa la prova che i terrapiattisti hanno ragione? Decisamente no. Tutto dipende dalle distanze astronomiche – elevatissime per antonomasia – delle stelle rispetto alla Terra, così aumenta anche il campo visivo. Possiamo sperimentarlo tutti andando in auto in aperta campagna. Esperienze che – ci rendiamo conto – stanno diventando sempre più rare per l'utente comune che "spamma" nei Social, seduto in salotto. Viaggiando in auto possiamo notare che una montagna in lontananza sembra seguirci: appare fissa, al contrario degli alberi vicino alla strada che sfrecciano in direzione contraria al nostro moto. In realtà si muovono anche le costellazioni, ma sono per noi movimenti impercettibili.
Il "mistero" della Luna ubiquitaria
Ecco, adesso abbiamo gli strumenti per capire già quale può essere la risposta a quella che, secondo i terrapiattisti, sarebbe la prova che i poteri forti ci stanno mentendo sulla reale forma del nostro pianeta. Così ad una certa ora, quando magari ad una longitudine è calata la sera, mentre dall'altra parte sorge il Sole, sarà possibile che un italiano ed un australiano vedano contemporaneamente il nostro satellite naturale. Infatti il loro campo visivo si espande sempre più man mano che aumenta la distanza, mentre la Luna oltre ad essere di dimensioni considerevoli si trova anche ad una distanza di circa 384.403 km, la sua lontananza aumenta di circa 3,8 cm all'anno. Potete vedere una ricostruzione in 3D appositamente creata su YouTube per spiegare meglio il fenomeno. Più o meno lo stesso fenomeno spiega anche perché possiamo vederci l'indice della mano puntato davanti alla nostra faccia, tenendo aperto alternativamente prima l'occhio destro, poi il sinistro. Tuttavia non potendolo posizionare a grande distanza questo ci sembrerà invece che si sposti; cambia la prospettiva, ma il campo visivo di entrambi gli occhi ad un certo punto finirà lo stesso per incrociarsi, sarà difficile invece vedere il nostro naso, posizionato quasi al di fuori del campo, a meno che non proviamo ad incrociare gli occhi.