I 7 eventi scientifici del 2016 che hanno cambiato il nostro futuro
L'anno che sta per concludersi verrà indubbiamente ricordato come uno dei più intensi per il mondo scientifico, non solo perché è stato teatro di scoperte dal sapore storico – basti pensare all'individuazione delle onde gravitazionali annunciata lo scorso febbraio – ma anche per eventi geopolitici che gettano sia ombre che speranze sul futuro del nostro fragile e sfruttato pianeta. Ecco un elenco degli avvenimenti che hanno maggiormente contribuito a rendere così importante questo 2016.
L'individuazione delle onde gravitazionali
Poco più di un miliardo di anni fa due buchi neri si sono abbracciati, fusi in un incontro dalla potenza energetica incalcolabile. E hanno lasciato una traccia. Un sussulto nello spazio-tempo paragonabile alle onde increspate generate da un sasso lanciato su un cristallino specchio d'acqua. Sono le onde gravitazionali, che dopo decenni di indagini e le geniali intuizioni del fisico Albert Einstein, prodotte circa un secolo fa, sono state finalmente carpite, intercettate per la prima volta da sofisticatissimi strumenti. Protagonisti di questa scoperta epocale sono stati il LIGO e il VIRGO, due interferometri posizionati negli Stati Uniti, ma soprattutto un affiatatissimo team internazionale di ricerca, del quale fanno parte anche gli studiosi italiani dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).
Spazio: conquiste e delusioni
Se da un lato la Cina continua a raggiungere traguardi importanti, tra i quali si annoverano la costruzione del più grande telescopio a singolo piatto, il lancio in orbita del primo satellite quantistico e la sperimentazione riuscita del razzo più potente al mondo per future missioni spaziali, dall'altro il 2016 è collimato con alcune delusioni importanti per le agenzie spaziali occidentali, benché non siano mancati i successi. Il recente schianto della sonda Schiapparelli sul suolo di Marte è sicuramente tra le più cocenti, così come il problema ai razzi della sonda Juno, arrivata nell'orbita di Giove lo scorso luglio da dove riesce a trasmettere dati con difficoltà. Un grande successo è stato invece l'approdo della sonda Rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, dalla quale ha trasmesso meravigliose immagini ravvicinate prima di spegnersi.
L'epidemia di Zika
Anche a causa dell'eco mediatica delle Olimpiadi tenutesi a Rio de Janeiro, la diffusione del virus Zika è stato uno dei temi scientifici più dibattuti del 2016. Responsabile o corresponsabile dei famigerati casi di microcefalia (studi sono in atto e i dettagli verranno diffusi il prossimo anno), l'epidemia di questo virus tramesso dalle zanzare del genere Aedes è stata considerata una vera e propria minaccia globale, con i pericoli maggiori per le donne incinte. Lo scorso 18 novembre l'OMS ha dichiarato la fine dell'emergenza internazionale; ora la palla è passata alla ricerca che sta tentando di sviluppare un vaccino.
Intelligenze artificiali del futuro
Lo sviluppo delle intelligenze artificiali è uno dei temi più affascinanti e controversi, dove ai traguardi sempre più impressionanti si accompagnano le perplessità di chi teme (improbabili) rivolte robotiche e la perdita di milioni di posti di lavoro, “rubati” dalle macchine. Nel 2016 le IA più affascinanti sono state due, entrambe sviluppate da DeepMind, un'azienda nell'orbita di Google; quella di un software che ha imparato a orientarsi nella metro di Londra senza averne la conoscenza, mostrando i primordi di un ragionamento basale, e quella chiamata AlphaGO, capace per la prima volta di battere un giocatore di classe mondiale nell'antico gioco da tavolo strategico GO.
Bambini con tre genitori
Per quanto concerne il fronte medico, tra i traguardi più importanti del 2016 vi è stata la nascita, in Messico, del primo bambino con triplice DNA, attraverso un'avveniristica tecnica di riproduzione assistita. Pur avendo sollevato questioni etiche, questa tecnica aiuta a superare gravi patologie ereditarie legate ai mitocondri ed è stata recentemente approvata dall'ente britannico Human Fertilisation and Embryology Authority (Hfea).
Il Presidente non voluto
Più di ogni altra cosa, il mondo accademico è preoccupato dall'amministrazione che dal 20 gennaio 2017 guiderà la più potente nazione al mondo. L'elezione di Donald Trump avvenuta lo scorso novembre, oltre ad aver sovvertito i pronostici dei sondaggisti, si è proiettata come una meteora sui delicatissimi processi in atto per salvaguardare il nostro pianeta, che nel 2016 ha segnato un nuovo record negativo per lo scioglimento dei ghiacci. La ricerca di una via per ritirare gli Stati Uniti dal Tratto sul clima di Parigi e le esternazioni sul riscaldamento globale, che secondo il miliardario sarebbe frutto di una bufala prodotta dai cinesi, non lasciano presagire nulla di buono. Non sono inoltre mancate dichiarazioni sibilline su temi di salute pubblica, come ad esempio sul legame tra vaccinazioni e rischio autismo, argomento balzato più volte agli onori della cronaca di quest'anno.
Non solo Trump
La cosiddetta Brexit votata lo scorso luglio ha gettato scompiglio nel mondo accademico britannico, che in base ai sondaggi avrebbe votato in massa per il “Remain”. Le preoccupazioni maggiori sono legate principalmente al rischio di perdere i preziosi fondi dell'UE, ma è in bilico anche il futuro dei ricercatori non britannici che lavorano nel paese, e dunque la tenuta dei migliori istituti. Un ricco finanziamento per la ricerca promosso dal nuovo governo ha tuttavia placato gli animi dei più disfattisti. In Turchia, il drammatico tentativo di golpe ha invece avuto ampie ripercussioni sul sistema universitario, con migliaia di licenziamenti e rimozioni di presidi e professori.
[Illustrazione di tpsdave]