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Gli smartphone riducono le capacità cognitive anche da spenti: basta solo averli vicino

L’influenza negativa dello smartphone sulle nostre capacità cognitive sono indipendenti dal ‘disturbo’ delle notifiche; è sufficiente infatti la sola presenza del dispositivo, anche da spento, per avere un impatto sulla nostra concentrazione.
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A cura di Andrea Centini
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Un team di psicologi dell'Università di Austin (Texas) ha dimostrato che la sola presenza di uno smartphone nelle nostre vicinanze e in grado di distrarci e ridurre le nostre capacità cognitive, anche se è spento, a schermo in giù oppure in tasca o in borsa. In pratica, si tratta di un altro studio che conferma l'influenza tangibile di questi dispositivi sulla nostra vita, sempre connessa e ‘disponibile'. Non a caso una precedente ricerca condotta della Binghamton University–State University di New York aveva già determinato che la dipendenza da smartphone può avere serie conseguenze sui soggetti più sensibili, dalla bassa autostima all'isolamento sociale, passando persino per la depressione.

Nel nuovo studio, coordinato dal professor Adrian F. Ward, i ricercatori hanno condotto due distinti esperimenti, coinvolgendo in tutto circa 800 partecipanti. Nel primo sono stati sottoposti questionari con test cognitivi a 520 volontari, ma prima della compilazione è stato chiesto loro di lasciare lo smartphone in un'altra stanza, tenerlo in tasca, in borsa o con lo schermo capovolto sulla scrivania. Dai risultati dei test, che richiedevano intensa concentrazione, è emerso che chi aveva lasciato lo smartphone in un'altra stanza ha ottenuto risultati nettamente superiori rispetto a chi lo aveva sulla scrivania, e superiori rispetto a chi lo aveva tenuto in borsa o in tasca. Curiosamente, nessuno dei partecipanti dopo il test ha detto di essersi sentito influenzato dalla presenza o meno dello smartphone.

Nel secondo esperimento i ricercatori hanno coinvolto altri 275 volontari, ma in questo caso, prima di eseguire il test con le stesse modalità, è stato chiesto il loro quale fosse “livello di dipendenza” rispetto al dispositivo. Chi si è dichiarato dipendente e ha tenuto il cellulare (spento) sulla scrivania, in tasca o i borsa, dunque nelle immediate vicinanze, ha ottenuto i risultati peggiori in assoluto, mentre i ‘dipendenti' che lo hanno lasciato in un'altra stanza non hanno accusato lo stesso effetto negativo. “I partecipanti non erano distratti dal telefono perché ossessionati dalle notifiche, ma la sua sola presenza è stata sufficiente a ridurre le capacità cognitive”, ha sottolineato il professor Ward. Per quanto questi dispositivi possano migliorare il benessere sotto molteplici punti di vista, è indubbio che avere “il mondo a portata di mano” abbia un costo sensibile dal punto di vista cognitivo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Association for Consumer Research.

[Foto di terimakasiOh]

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