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Gli amici curano il cancro? Riducono lo stress e le infiammazioni aiutando la guarigione

Avere legami intimi con amici e parenti aiuta a guarire dal cancro, riducendo stress e stato infiammatorio dei pazienti. Il dato è emerso grazie a uno studio statistico condotto su 900 donne malate di tumore al colon-retto.
A cura di Andrea Centini
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Avere una vita sociale attiva e forti legami con parenti e amici aumenta le probabilità di sopravvivere al cancro. In pratica, la forza dell'amore e dell'affetto delle persone care riuscirebbe a ridurre lo stress e lo stato infiammatorio dei malati, che possono beneficiare anche del supporto pratico e ‘logistico' nella lotta contro la malattia. Lo ha determinato un team di ricerca della prestigiosa Scuola di Medicina dell'Università di Harvard, Stati Uniti, che ha condotto uno studio su 900 donne colpite da cancro al colon-retto, una delle più diffuse e letali neoplasie. I ricercatori, coordinati dal professor Ying Bao, docente presso l'ateneo americano ed epidemiologo al Brigham and Women's Hospital, hanno valutato la vita sociale delle partecipanti con un questionario standardizzato chiamato “Berkman-Syme Social Networks Index”, o più semplicemente SNI.

Attraverso specifiche domande a risposta multipla, il questionario – pensato per adulti con un'età compresa tra i 18 e i 64 anni – misura quattro distinti tipi di rapporti sociali: lo stato civile (essere sposati o meno); la socialità (numero e frequenza dei contatti con i bambini, parenti stretti e amici intimi); l'appartenenza a un gruppo religioso e ad altre organizzazioni sociali, come ad esempio un circolo sportivo. Attraverso lo SNI i ricercatori hanno suddiviso le 900 donne in quattro distinte categorie: socialmente isolate (con pochi contatti intimi, non sposate, con meno di sei amici o parenti e nessuna appartenenza a gruppi organizzati); moderatamente isolate; moderatamente integrate e socialmente integrate.

Dall'analisi statistica dei dati è emerso che le partecipanti con una ricca vita sociale avevano un rischio di morte per tumore (ma anche per altre cause) sensibilmente ridotto rispetto alle altre. Particolarmente influenti sono risultati essere i legami intimi con amici e parenti, meno la partecipazione attiva ai gruppi sociali e religiosi. Il risultato della ricerca non deve sorprendere, dato che diverse altre indagini scientifiche hanno fatto emergere quanto la solitudine e l'isolamento sociale possano influire sulla salute e sui rischi di morte prematura. Anche i nostri amici a quattro zampe, come dimostrato da una recente ricerca dell'Università di Uppsala, ci supportano contro le malattie. Del resto lo stato infiammatorio e lo stress sono aggravanti noti per il cancro, e avere qualcuno affianco in questo percorso non può che fare del bene, anche semplicemente per ricordarci di prendere una medicina o accompagnarci dal medico. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cancer.

[Credit: Anemone123]

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