Giornata della Terra: 5 motivi per cui dobbiamo ringraziare il nostro Pianeta
Il 22 aprile è la Giornata della Terra, questo significa che in giro per il Pianeta noi esseri umani celebriamo la nostra casa, il luogo che ci ospita ogni giorno e ci permette di vivere. Ma non sempre ci ricordiamo di tutto ciò che la Terra fa per noi, ecco cinque motivi per cui dovremmo ringraziarla:
1. Ci dà la vita
All'interno del nostro sistema solare, il Pianeta Terra è l'unico che ospita la vita, noi compresi. La Terra si trova infatti ad una distanza dal Sole da poter godere delle condizioni ideali per lo sviluppo della vita. Per quanto in questi anni stiamo facendo di tutto per trovare esseri viventi non terrestri, ad oggi possiamo dire di essere soli nell'Universo (per quanto ne sappiamo).
2. Ci sopporta
Quella che stiamo vivendo è l'era della Sesta Estinzione di Massa, un periodo in cui gli esseri viventi si stanno estinguendo a causa della mano dell'uomo. Ebbene sì, con il nostro inquinamento stiamo distruggendo tutto ciò che ci circonda, ma la Terra ancora (almeno per ora) ha deciso di sopportarci.
3. Ci regala albe e tramonti
Ogni giorno, con una certezza del 99,9999999% possiamo dire che non sarà l'ultimo (guerre nucleari escluse). Ringraziamo il nostro Pianeta per permetterci ogni 24 ore di osservare albe e tramonti mozzafiato che ci offrono la speranza di credere che si può sempre ricominciare.
4. Ci sorprende con i suoi paesaggi
Dall'Aurora Boreale alla costiera amalfitana, da New York fino al Polo Sud, il nostro Pianeta sa come lasciarci a bocca aperta con le sue meraviglie che riescono a riempirci il cuore e l'anima: riusciremo a non distruggerle?
5. Ci nutre
La Terra è vita e per vivere bisogna mangiare e bere. Dalla frutta fino alle verdure, il nostro Pianeta ci offre una vastità praticamente infinita di cibo. Purtroppo non le siamo grati a sufficienza da rispettare il naturale equilibrio, per questo continuiamo a dar vita ad allevamenti e agricoltura intensivi che stanno incrementando l'inquinamento e l'impoverimento del terreno.
[Foto copertina di PIRO4D]