Due francobolli per gli osservatori astronomici
Un piccolo contributo alla filatelia ed un omaggio alla scienza attraverso due centri di ricerca che fanno parte della storia e dell'identità del nostro Paese: a partire da lunedì 22 ottobre verranno emessi i due francobolli celebrativi di Poste Italiane dedicati agli Osservatori Astronomici di Brera e Capodimonte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. Le due piccole vignette, come spiegato nel comunicato riportato dall'Unione Astrofili Italiani, ritraggono nel dettaglio rispettivamente: il palazzo dell’Osservatorio Astronomico di Brera con la Cupola Zagar, sovrastato dalla galassia a vortice M51 in un'immagine del Telescopio Nazionale Galileo (situato sulla sommità di un'isola delle Canarie); la facciata principale dell’edificio monumentale in stile neoclassico dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte assieme alla galassia ARP 273, in un celebre "scatto" regalato da Hubble.
I due francobolli celebreranno, rispettivamente, i duecentocinquanta (Brera) e i duecento anni (Capodimonte) dalla fondazione degli Osservatori. Nel 1762 fu Padre Giuseppe Ruggero Boscovich (gesuita, astronomo, matematico, fisico e diplomatico) a volere la nascita di quella che fu la più antica istituzione scientifica di Milano, oggi centro d'eccellenza e dal 2003 confluita nell'INAF così come Capodimonte. Nel 1812, invece, il Sovrano Gioacchino Murat ordinava lo stanziamento dei finanziamenti per la costituzione dell'Osservatorio che ancora oggi domina la città partenopea e il suo golfo: il 22 ottobre di quell'anno, la consorte del Re Carolina Bonaparte decretava la posa della prima pietra, di fatto avvenuta il 4 novembre; i lavori terminavano ufficialmente nel 1819, quando Ferdinando I di Borbone aveva già fatto ritorno sul trono di Napoli. Scegliere di dedicare un francobollo a questi due importanti Osservatori è non soltanto un segnale significativo per il riconoscimento storico degli istituti, ma soprattutto un tributo all’opera che essi continuano a svolgere nel campo strettamente scientifico e in quello divulgativo: ieri come oggi, l'astronomia contribuisce, in virtù della sua complessità, allo studio multidisciplinare che, partendo dalla matematica, alla fisica, alla chimica arriva fino alla riflessione filosofica, con i nuovi mondi che si aprono dinanzi a noi in questi anni di esaltanti scoperte nell'Universo.