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Come dobbiamo parlare con il nostro cane per essere ancor più uniti

I ricercatori hanno scoperto che per coinvolgere i nostri cani non basta utilizzare un tono di voce simile a quello che utilizziamo per i bambini: ecco perché.
A cura di Zeina Ayache
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Gli scienziati hanno scoperto che i nostri cani ci preferiscono quando gli parliamo con la voce che utilizziamo per i bambini: quella che ci rende un po' ridicoli, con toni molto alti e il sorriso sulle labbra. Insomma, il modo in cui parliamo riesce a coinvolgere ed attivare di più o di meno i cani nei nostri confronti.

Gli esperimenti. Per giungere a questa conclusione a cui sono arrivati praticamente tutti coloro che vivono con un cane, i ricercatori della University of York hanno chiesto la collaborazione di un gruppo di cani i quali sono stati inseriti in una stanza di fronte ad altre due persone alle quali è stato chiesto di:

  • parlare con il cane utilizzando toni alti e frasi come ‘Chi è un bravo cane?' o ‘Andiamo a fare un giro?'
  • parlare con il cane utilizzando un tono di voce normale e frasi come “Ieri sono andato al cinema”

oppure

  • parlare con il cane utilizzando un tono di voce normale e frasi come ‘Chi è un bravo cane?' o ‘Andiamo a fare un giro?'
  • parlare con il cane utilizzando toni alti e frasi come “Ieri sono andato al cinema”

L'idea dei ricercatori era comprendere se i cani percepissero il contenuto del messaggio (quindi la frase in sé) o se bastasse il tono della voce per attivarli.

I risultati. Dai dati raccolti è emerso che i cani preferivano avvicinarsi e restare più a lungo con le persone che utilizzavano toni di voce alti (la cosiddetta ‘baby-talk' che coi cani è diventata ‘dog-talk'), ma non a presceindere dal contenuto del messaggio. Infatti, nei casi in cui il tono di voce e le frasi erano mischiate (toni alti + ‘Ieri sono andato al cinema' e toni normali + ‘Chi è un bravo cane?'), i cani non mostravano alcuna preferenza in particolare.

Come dobbiamo parlare coi cani. Insomma, per far sentire più coinvolti i nostri cani dobbiamo parlare loro con toni più alti e utilizzare le parole che loro comprendono.

Lo studio. La ricerca, intitolata “Who's a good boy?!' Dogs prefer naturalistic dog-directed speech” è stata pubblicata sulla rivista Animal Cognition.

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Giornalista. Mi sono sempre chiesta chi ci fosse dietro alle notizie veicolate ogni giorno dai giornali, dalla TV e dal Web. Poi mi sono informata e sono diventata una di loro. Credo fortemente nella divulgazione e per questo faccio il possibile per raccontare attraverso le esperienze e le emozioni ciò che accade sul nostro Pianeta.
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