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BepiColombo, primi “selfie” nello spazio per la navetta in viaggio verso Mercurio

Le tre fotocamere installate sul modulo Mercury Transfer Module (MTM) di BepiColombo hanno scattato i primi “selfie” del viaggio verso il pianeta Mercurio. Le immagini, in bianco e nero e con una risoluzione di 1024×1024 pixel, mostrano i grandi pannelli solari da 15 metri e le antenne con cui la navetta comunica con la Terra e trasmette i suoi dati.
A cura di Andrea Centini
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Credit: ESA/JAXA
Credit: ESA/JAXA

Dallo spazio arrivano le prime immagini dell'ambiziosa missione BepiColombo, sforzo congiunto tra Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Agenzia Giapponese per l'Esplorazione Aerospaziale (JAXA) per lo studio dell'affascinante pianeta Mercurio. Si tratta un trio di “selfie” scattati a poche ore dal lancio della sonda, avvenuto alle 3:45 ora italiana di sabato 20 ottobre a bordo di un razzo Ariane 5, decollato dalla base di Kurou nella Guyana francese. Gli scatti preliminari, pubblicati sul profilo Twitter ufficiale dell'ESA, permettono agli scienziati di verificare sia il funzionamento delle telecamere che il corretto dispiegamento di antenne e pannelli.

Il primo scatto ad arrivare ha mostrato uno dei lunghi pannelli solari (lunghi 15 metri) che nei prossimi anni forniranno energia al modulo Mercury Transfer Module (MTM), contenente le due sonde MMO e MPO; il viaggio verso Mercurio è infatti molto lungo e irto di insidie. BepiColombo entrerà nell'orbita di Mercurio soltanto nel dicembre del 2025, e per arrivarci dovrà frenare la sua corsa facendo lo “slalom” tra Terra, Venere e lo stesso Mercurio, al fine di contrastare la devastante attrazione gravitazionale del Sole. Il modulo è dotato di tre fotocamere di monitoraggio in bianco e nero da 1024 pixel per 1024 pixel ciascuna; l'immagine del pannello, il cui corretto dispiegamento era stato confermato dalla telemetria, è stata immortalata dalla prima ad essere stata attivata, la M-CAM 1.

Le altre due immagini, diffuse dall'ESA lunedì 22 ottobre, mostrano l'altro array solare e le antenne necessarie per comunicare con la Terra e trasmettere i preziosi dati scientifici. BepiColombo, del resto, sarà operativa ben prima del 2025, dato che con i suoi sensori farà valutazioni certosine delle orbite dei pianeti sorvolati ed effettuerà addirittura test per verificare la Teoria della Relatività di Einstein. Le due nuove immagini sono state catturate dalle M-CAM 2 ed M-CAM 3 e in esse è possibile osservare anche alcuni elementi strutturali dell'MTM, che tra sette anni libererà le due sonde che racchiude. La fotocamera ad alta risoluzione più preziosa e gli altri strumenti sono ancora protetti nel cuore della navicella spaziale; saranno dispiegati quando BepiColombo raggiungerà l'orbita attesa attorno a Mercurio.

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