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Bastano 30-40 minuti di attività fisica al giorno per compensare le ore passate seduto al PC

Analizzando i dati di nove studi con circa 45mila partecipanti, un team di ricerca internazionale guidato da scienziati della Norwegian School of Sport Sciences di Oslo ha dimostrato che sono sufficiente 30-40 minuti di attività fisica al giorno (moderata o intensa) per compensare una giornata sedentaria.
A cura di Andrea Centini
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Per compensare l'impatto negativo sulla salute di una giornata sedentaria sono necessari 30-40 minuti di attività fisica al giorno, da moderata a intensa. Impegnarsi in questo esercizio non solo fa bene, ma è un vero e proprio salvavita. Basti pensare che secondo un'indagine condotta dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia ogni anno muoiono ben 90mila persone a causa della sedentarietà, contemplata tra le principali minacce alla nostra salute come una dieta disequilibrata, l'abuso di alcol e il vizio del fumo. Con la pandemia di COVID-19 in corso, che ha costretto moltissime persone a restare chiuse in casa, l'inattività fisica è aumentata sensibilmente, in particolar modo per i soggetti più fragili, i bambini e gli anziani, come dimostrato da una ricerca guidata da scienziati dell'IRCCS Fondazione Santa Lucia – Istituto Scientifico di Ricerca e pubblicata su Frotniers in Psychiatry. Dunque è fondamentale contrastare la sedentarietà con ogni mezzo possibile.

A determinare che bastano 30-40 minuti di esercizio fisico al giorno per compensare la sedentarietà quotidiana, che sia per un lavoro impiegatizio che “incolla” alla scrivania o per semplice ozio, è stato un copioso team di ricerca internazionale guidato da scienziati della Norwegian School of Sport Sciences di Oslo, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di malattie croniche e invecchiamento dell'Istituto norvegese di sanità pubblica; del Population Health Research Institute dell'Università di Londra; del Columbia University Medical Center di New York; del Karolinska Institutet di Stoccolma e di numerosi altri istituti sparsi per il mondo. Gli scienziati, coordinati dal professor Ulf Ekelund, docente presso il Dipartimento di Medicina dello Sport dell'ateneo norvegese, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto un'approfondita meta-analisi sui dati di nove differenti studi, che hanno coinvolto un totale di circa 45mila partecipanti. L'aspetto più interessante è che l'attività fisica di tutti i volontari è stata rilevata attraverso dispositivi come i “fintess tracker”, e non da questionari auto-riportati (di solito imprecisi), pertanto i risultati sono decisamente significativi.

Incrociando tutti i dati è emerso che il rischio di morte prematura per i partecipanti aumentava parallelamente alla riduzione del tempo dedicato all'esercizio fisico, ed erano necessari dai 30 ai 40 minuti al giorno di attività moderata o intensa per compensare una giornata sedentaria. “Negli individui attivi che svolgono circa 30-40 minuti di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa, l'associazione tra tempo di sedentarietà elevata e rischio di morte non è significativamente diverso da quelli che hanno bassi tempi di sedentarietà”, hanno scritto Ekelund e colleghi nel proprio articolo. Andare in bicicletta (o sulla cyclette se si è costretti a casa); fare pulizie domestiche; praticare giardinaggio; fare jogging; andare in palestra e svolgere qualunque tipo di attività che impegni il nostro corpo fisicamente per mezzora al giorno o poco più rappresenta dunque un vero e proprio toccasana per la salute. A maggior ragione se si pensa che una recente ricerca dell'Anderson Cancer Center dell'Università del Texas ha dimostrato che mezz'ora di attività fisica al giorno abbatte anche il rischio di sviluppare il cancro.

I risultati della ricerca internazionale “Joint associations of accelero-meter measured physical activity and sedentary time with all-cause mortality: a harmonised meta-analysis in more than 44 000 middle-aged and older individuals” pubblicata sul British Journal of Sports Medicine sono arrivati parallelamente alle nuove linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per contrastare la sedentarietà, che come indicato si è acuita a causa della pandemia. In base a quanto indicato, “tutti gli adulti dovrebbero svolgere 150–300 minuti di attività fisica a intensità moderata, o 75–150 minuti di attività fisica a intensità vigorosa, o una combinazione equivalente di attività fisica aerobica di intensità moderata e vigorosa, a settimana”. Per i bambini e gli adolescenti viene invece raccomandata “una media di 60 minuti al giorno di attività fisica aerobica di intensità da moderata a vigorosa durante la settimana”.

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