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Aspirina, un aiuto contro il tumore al seno

Antinfiammatorio, antiaggregante e utile per rallentare il decorso del tumore al seno. Secondo una nuova ricerca l’acido acetilsalicilico non serve solo per febbre e raffreddore.
A cura di Redazione Scienze
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Le proprietà mediche dell'aspirina superano decisamente quella che è la sua funzione principe di antinfiammatorio e rimedio contro raffreddore e febbre. L'acido acetilsalicilico, il principio attivo del noto farmaco, ha ricevuto un ulteriore conferma dei propri effetti benefici sul cancro. Una ricerca condotta da studiosi dell'Università di Glasgow hanno infatti osservato rallentamenti nel decorso della malattia tra le pazienti malate di cancro al seno che assumevano la dose minima, quella "baby", di aspirina: 75 mg.

Le donne coinvolte nello studio, con diagnosi di tumore al seno, erano 4.627, e sono state osservate dal 1998 al 2008. 1.802 sono morte dopo un monitoraggio durato in media sei anni. Per 815 di loro la causa di morte è stata appunto il tumore. Più di mille donne, invece, hanno assunto aspirina dopo la diagnosi, risultando, alla fine del periodo di screening, le pazienti che avevano meno possibilità di morire di qualsiasi malattia, tumore al seno compreso. Per loro, infatti, è stata calcolata una riduzione del rischio di morte di tumore del 58% rispetto al resto del campione preso in esame.

L'aspirina ha anche proprietà antiaggreganti, prevenendo infarti ed ictus. Una capacità ben nota, al punto che una sua variante, la cardioaspirina, viene prescritta a donne incinta e a pazienti che soffrono di malattie cardiache. E' possibile che le donne del campione esaminato dall'università scozzese abbiano assunto aspirina proprio per esigenze simili, ma non è possibile sapere per quanto tempo e quanta aspirina abbiano assunto nel decennio monitorato.

Ricerche precedenti avevano già parlato degli effetti benefici dell'acido acetilsalicilico sui tumori. Quando il tumore del colon-retto deriva da cause genetiche, l'aspirina diventa un alleato contro il cancro. Non solo: una recente ricerca pubblicata dalla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention ha riscontrato che l'uso continuativo del farmaco può contribuire a prevenire l'insorgenza del tumore al pancreas.

Tuttavia l'aspirina rappresenta un acido pericoloso per lo stomaco se assunto in maniera continuativa, tale da poter causare sanguinamenti gastro-intestinali. Motivo in più per approfondire la reazione tra l'acido acetilisalicilico e tumori, come ha osservato Sally Greenbrook, del Breakthrough Breast Cancer: "è troppo presto per arrivare ad una conclusione definitiva, e c'è molta strada da fare prima di poter spiegare il legame tra l'uso dell'aspirina e la sopravvivenza dopo la diagnosi di cancro al seno". E in ogni caso, ricorda Martin Ledwick, del Cancer Research UK, "bisogna consultare sempre il medico visti gli effetti collaterali, particolarmente gravi in alcune circostanze".

Chi produce l'Aspirina? Il brevetto della ricetta di questo farmaco noto in tutto il mondo con il nome di aspirina ("aspirin" nei paesi anglosassoni) è scaduto da tempo e nella maggior parte dei paesi è possibile utilizzarne anche il nome per indicare qualsiasi medicina fatta seguendo la ricetta originaria a base di acido acetilsalicilico. In Italia, invece, il nome è stato registrato dalla Bayer.

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