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Covid 19

Al via la sperimentazione del vaccino anti COVID di Moderna sugli adolescenti

Benché i vaccini candidati anti COVID si avvicinino all’approvazione, come avvenuto per il BNT162b2 di Pfizer e BioNTech nel Regno Unito, mancano ancora dai preziosi su specifiche fasce di popolazione, come ad esempio bambini e adolescenti. La società di biotecnologie Moderna Inc. ha annunciato che a breve avvierà la sperimentazione della preparazione mRNA-1273 su tremila ragazzi tra i 12 e i 17 anni.
A cura di Andrea Centini
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La società di biotecnologie Moderna Inc. ha annunciato che a breve inizierà a testare sugli adolescenti il proprio vaccino candidato (mRNA-1273) contro il coronavirus SARS-CoV-2. Nello specifico, saranno coinvolti nello studio – che accorpa Fase 2 e Fase 3 – tremila giovani tra i 12 e i 17 anni, tutti in buona salute. Si tratterà di un'indagine volta principalmente a determinare la sicurezza e la reattogenicità del farmaco, ovvero l'emersione di eventuali reazioni avverse e la severità delle stesse. Negli studi clinici condotti sino ad oggi sulla popolazione adulta e sana (principalmente nella fascia di età 18-55 anni) non sono state evidenziate reazioni avverse gravi, ma effetti collaterali lievi e moderati assimilabili a quelli di altre comuni vaccinazioni (affaticamento, dolore al sito dell'iniezione, febbre e così via). Ciò nonostante, in base a quanto dichiarato da alcuni esperti in un editoriale su Science, questi sintomi comuni sarebbero più “intensi” di quelli di un comune vaccino antinfluenzale, pur non ponendo pericoli per la salute dei pazienti.

Il nuovo studio sul vaccino di Moderna Inc. sarà particolarmente prezioso poiché ad oggi i dati sugli effetti su bambini/adolescenti dei vaccini anti COVID scarseggiano. Non è un caso che è il The Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI), il comitato congiunto per la vaccinazione e l'immunizzazione britannico, abbia deciso di non raccomandare la vaccinazione nei bambini e negli adolescenti sotto i 16 anni con la preparazione “BNT162b2”. Si tratta del vaccino sviluppato dal colosso farmaceutico americano Pfizer in collaborazione con la società di biotecnologie tedesca BioNTech, il primo in assoluto ad essere approvato (in uso di emergenza) in Occidente. La carenza di dati ha spinto il JCVI a sconsigliare anche la vaccinazione per le donne incinte. È probabile che anche altri vaccini in procinto di essere approvati dalle autorità regolatorie (compreso quello di Moderna Inc.) possano non essere raccomandati per queste fasce della popolazione, naturalmente fino a quando non si avranno dati sull'efficacia e la sicurezza per tutti.

Al momento Moderna Inc. non ha ancora iniziato il reclutamento dei giovani da sottoporre alla vaccinazione, come riportato dal New York Times, ma inizierà a breve. Tutti e tremila saranno sottoposti a una doppia iniezione, con la seconda da fare a distanza di un mese dalla prima. Lo studio sarà randomizzato con placebo (una soluzione salina) e in doppio cieco, il “gold standard” della ricerca scientifica. Il vaccino mRNA-1273, messo a punto con gli esperti del NIAID, dagli studi ha dimostrato un'efficacia del 95 percento, e si ritiene che anche nei giovani possa determinare lo stesso livello di protezione, ma sarà fondamentale verificarne la sicurezza. Come specificato al New York Times dal dottor William Schaffner, specialista in malattie infettive presso l'Università Vanderbilt e consulente per i vaccini dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), i bambini e gli adolescenti hanno un sistema immunitario più reattivo, che può innescare reazioni più intense che negli adulti. Secondo alcuni esperti, i vaccini di Moderna e Pfizer possono provocare effetti più intensi a causa delle nanoparticelle su cui si basano, all'interno delle quali si trova l'informazione genetica (RNA messaggero) che spinge il nostro organismo a produrre le proteine virali del SARS-CoV-2 e dunque a stimolare la risposta immunitaria. Dunque verificare la reattogenicità nei più piccoli  è fondamentale prima di procedere alle vaccinazioni di massa. I dettagli della ricerca “A Study to Evaluate the Safety, Reactogenicity, and Effectiveness of mRNA-1273 Vaccine in Adolescents 12 to <18 Years Old to Prevent COVID-19 (TeenCove)” sono stati pubblicati sulla piattaforma ufficiale ClinicalTrial.

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