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8 motivi per cui siete (o potete diventare) degli smemorati

Fumare fa male alla memoria, ma nella lista è possibile trovare anche “colpevoli” insospettabili.
A cura di Redazione Scienze
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Avere una pessima memoria non è solo questione di età, ma – come sottolineato al Daily Mail dal prof. Robert Logie, psicologo presson l'Edinburgh University e specialista di memoria principale – esistono cattive abitudini che influiscono in maniera determinante sul rendimento del nostro cervello. Riassumiamo di seguito otto cause di mancanza di smemorataggine.

  1. Mangiare troppo cibo spazzatura: una ricerca condotta dall'università australiana del New South Wales, a Sydney, ha sperimentato una dieta ricca di zuccheri e grassi sui ratti. I piccoli roditori hanno accusato un'infiammazione dell'ippocampo, la parte del nostro cervello che svolge un ruolo fondamentale nella memoria a lungo termine e nella capacità di orientamento spaziale.
  2. Concentrarsi troppo su un argomento: focalizzare troppo l'attenzione su un problema non ci aiuta a vivere meglio. Anzi: chi rimugina perde di vista altri aspetti della propria vita… spesso con il risultato paradossale di aggiungere problemi a problemi.
  3. Bere troppo: le ricerche sull'argomento sono tante, ma la più recente è quella della University College London che ha verificato che lo stato della memoria a lungo termine dei bevitori "strong" invecchia 6 anni prima dei bevitori più morigerati. Circa la salute della memoria a breve termine, una ricerca spagnola del 2011 ha assicurato che, sì, anche quella viene danneggiata dagli eccessi dell'alcool.
  4. Usare social media: bombardare il cervello con informazioni sempre nuove grazie al flusso costante di Facebook e Twitter, ad esempio, non fa certo bene alla nostra memoria a breve termine. A dirlo è stata una ricerca del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma.
  5. Mancanza di sonno: dormire fa dimenticare i cattivi ricordi, ma migliora le nostre capacità mnemoniche di giorno. La funzione equilibratrice svolta nelle ore notturne si aggiunge dunque a quella utile nel momento in cui dobbiamo immagazzinare qualche informazione durante la nostra giornata. A confermarlo, di recente, è stato il Journal of Neuroscience, che ha dimostrato che la privazione prolungata di sonno nei topi ha ucciso il 25 per cento di alcune tipologie di cellule cerebrali.
  6. Fumo: i danni della sigaretta si estendono anche alla memoria. Lo ha dimostrato uno studio del King’s College London condotto su 8000 persone in 8 anni.
  7. Battere la testa: lo si poteva immaginare, ma in realtà a poter causare problemi alla memoria non sono solo quei traumi che ci portano all'ospedale. Secondo la University of Newcastle anche traumi minori possono essere all'origine di problemi di memoria.
  8. Selfie: alla lista del Daily Mail aggiungiamo lo studio condotto da Maryanne Garry, docente di Psicologia della Victoria University di Wellington, in Nuova Zelanda, secondo cui la mania del selfie porta ad avere meno ricordi. In questo caso, però, il problema non è mnemonico, quanto di priorità dell'attenzione: concentrandoci sulla macchina fotografica e su tutte le dinamiche social ad essa connesse, "dimentichiamo" di goderci un viaggio, una compagnia o qualsiasi altra esperienza.

Per fortuna esistono i rimedi, ricorda ancora il giornale britannico. In primo luogo bisognerebbe semplicemente evitare di incorrere nella casistica suindicata. Poi, secondo diverse ricerche, potrebbero venirci incontro alcuni alimenti, tra cui: ostriche, mandorle, soia, tè verde e semi di Ginkgo biloba. Di fondo, però, sarebbe già un buon passo evitare il cibo spazzatura

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