Vietata la prigionia di delfini, balene e focene: storica legge approvata in Canada
Dopo un lungo e complesso iter parlamentare iniziato nel 2015, lunedì 10 giugno la Camera dei Comuni canadese ha approvato a maggioranza il disegno di legge che rende illegale la detenzione dei cetacei. Il Bill S-203: Ending the Captivity of Whales and Dolphins Act, già accolto dal Senato nella notte del 24 ottobre 2018, vieta di allevare e tenere in cattività focene, balene e delfini. Chi contravviene al divieto va incontro a salatissime multe fino a 200mila dollari.
Deroghe. Le uniche due strutture che attualmente detengono cetacei in Canada, l'Acquario di Vancouver e il Marineland, potranno continuare a tenere gli animali già presenti nelle loro vasche, tuttavia non potranno aggiungerne di nuovi. Il primo ospita una femmina di lagenorinco dai denti obliqui (Lagenorhynchus obliquidens) di nome Helen, un tipo di delfino, mentre il Marineland of Canada detiene molti più animali: l'orca (Orcinus orca) Kiska, i cinque tursiopi (Tursiops truncatus) Echo, Sonar, Tsunami, Lida e Marina e oltre cinquanta beluga (Delphinapterus leuca). Il disegno di legge prevede altre eccezioni; i cetacei potranno essere detenuti solo ed esclusivamente nel loro interesse quando sono feriti, in riabilitazione o coinvolti in progetti di ricerca scientifica.
Percorso a ostacoli. Tutto ha avuto inizio nel dicembre del 2015, quando il senatore Wilfred P. Moore (oggi ritirato) propose una prima versione del divieto, basata su una legge dell'Ontario. Una volta ritiratosi, il testimone di questa battaglia è passato in mano al collega Murray Sinclair, che l'ha portato avanti con orgoglio fino all'approvazione del disegno di legge, superando numerosi e aspri dibattiti. Anche la la leader dei Verdi Elizabeth May ne ha fatto uno dei suoi principali cavalli di battaglia. Per la definitiva approvazione, il disegno di legge dovrà superare gli ultimi “scogli” burocratici, come l'assenso della Regina Elisabetta II (capo di Stato “formale” del Canada), ma la strada sembra essere definitivamente tracciata. L'annuncio della Camera dei Comuni è stato accolto con grande soddisfazione da associazioni animaliste e ambientaliste come la PETA, che da anni si battono per chiudere delfinari e acquari nei quali sono ospitati i cetacei.