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Vaccino Covid e antinfluenzale in un’unica soluzione: Novavax avvia test sull’uomo

Il vaccino quadrivalente antinfluenzale “NanoFlu” e l’anti Covid “NVX-CoV2373” della società biotecnologica americana Novavax hanno entrambi dimostrato di essere ben tollerati ed efficaci nei trial clinici. Entrambi basati su proteine ricombinanti e un adiuvante con saponina, saranno somministrati in una formulazione unica in un nuovo studio. L’obiettivo è ottenere un unico vaccino contro il coronavirus SARS-CoV-2 e i vari ceppi del virus dell’influenza.
A cura di Andrea Centini
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La società di biotecnologie americana Novavax ha comunicato i risultati dello studio di Fase 3 sul NanoFlu, un vaccino antinfluenzale quadrivalente di nuova generazione che sarà testato in combinazione con l'anti Covid NVX-CoV2373. Sia il primo che il secondo hanno dimostrato sicurezza ed efficacia nei trial clinici, pertanto ci sono grandi aspettative sul mix. L'obiettivo è mettere a punto una formulazione unica in grado di proteggere sia dai diversi ceppi del virus dell'influenza che dal coronavirus SARS-CoV-2. Poiché il vaccino antinfluenzale è annuale e si ritiene che potremmo aver bisogno di richiami (o booster) periodici per mantenere efficace la risposta immunitaria contro il patogeno pandemico (non a caso si stanno già pianificando le terze dosi), avere un unico vaccino per entrambe le malattie infettive rappresenta indubbiamente una strategia valida. La società americana ha già reclutato i primi volontari per la sperimentazione di Fase 1 / 2 sulla formulazione unica (NanoFlu più NVX-CoV2373) e comunicherà i risultati nei prossimi mesi.

Entrambi i vaccini si basano su proteine di nanoparticelle ricombinanti che “consegnano” direttamente i frammenti delle proteine virali all'organismo, non passando attraverso il meccanismo dell’informazione genetica come i vaccini a RNA messaggero (mRNA) già approvati, quelli di Pfizer-BionTech e Moderna-NIAID. La tecnologia di Novavax si avvale di un adiuvante chiamato “Matrix-M” che amplifica la risposta immunitaria dopo l'inoculazione. È basato sulla saponina, un principio attivo che si ottiene da una pianta sempreverde cilena, la Quillaja saponaria, conosciuta anche come “albero della corteccia di sapone”. Si tratta di un composto costosissimo, ben 100mila dollari al grammo, sebbene per una singola dose di vaccino anti Covid NVX-CoV2373 ne basti una concentrazione del valore di circa 5 dollari. Poiché la sufficiente disponibilità di questo prezioso principio attivo è stata messa in dubbio – Novavax punta a produrre 150 milioni di dosi al mese entro la fine del 2021 – nei mesi scorsi ci sono stati alcuni rallentamenti negli accordi commerciali, sebbene i trial clinici abbiano evidenziato notevoli efficacia e sicurezza del vaccino anti Covid.

Nello specifico, il recente studio PREVENT-19 (controllato con placebo, randomizzato e in cieco per l'osservatore) ha determinato un'efficacia del vaccino anti Covid di Novavax al 100 percento contro la forma moderata e grave della COVID-19 e al 93,4 percento contro le varianti del patogeno pandemico. Il nuovo studio di Fase 3 “Comparison of the safety and immunogenicity of a novel Matrix-M-adjuvanted nanoparticle influenza vaccine with a quadrivalent seasonal influenza vaccine in older adults: a phase 3 randomised controlled trial”, pubblicato su The Lancet Infectious Diseases e dedicato al quadrivalente antinfluenzale NanoFlu, ha invece rilevato che il farmaco non solo è ben tollerato, ma innesca risposte immunitarie umorali e cellulari sensibilmente migliori rispetto a uno dei vaccini antinfluenzali più diffusi e già in commercio. Il NanoFlu è stato testato in 19 Stati degli USA su circa tremila partecipanti con età uguale o superiore ai 65 anni.

“Questi risultati incoraggianti riflettono le aspettative sul NanoFlu, soprattutto perché attualmente abbiamo un vaccino combinato contro l'influenza e COVID-19 in fase di valutazione per la protezione contro due malattie potenzialmente letali in contemporanea”, ha dichiarato in un comunicato stampa il dottor Stanley C. Erck, presidente e amministratore delegato di Novavax. Non resta che attendere anche i primi risultati su questa promettente combinazione di farmaci.

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